Dipartimento di Studi Umanistici

Direttore: Prof. Guido Formigoni
Guido  Formigoni
Formigoni, Guido

Prorettore alla Qualità (e Presidente del Presidio della qualità)
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici

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Telefono +39 02 891412622

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Vice Direttore: Prof.ssa Manuela Elisa Bibiana Giolfo

Componenti della Giunta: 

Prof. Guido Formigoni — Direttore
Prof.ssa Manuela Giolfo — Vice Direttore
Prof. Marco Maggioli
Prof.ssa Emma Zavarrone
Dott.ssa Marta Muscariello

Il Dipartimento di Studi Umanistici - Department of Humanities riunisce e coordina i saperi umanistici in un’ampia area di interessi che fanno capo al pensiero filosofico, storico, letterario, linguistico, geografico, antropologico, archeologico e storico-artistico: un percorso che tocca spazi, tempi e culture diverse e si esprime in più filoni di ricerca, anche in collaborazione tra discipline apparentemente distanti tra loro.

Il progetto culturale del Dipartimento è pertanto multidisciplinare e interdisciplinare, aperto alle nuove metodologie e bene integrato con la ricerca internazionale. L’intento è quello di collaborare all’avanzamento degli studi nelle diverse materie, anche a livello internazionale, e di diffondere alla città quanto più possibile di tale ricchezza.

In particolare, il dipartimento fa oggetto della propria attività di ricerca:

  • la lingua, caratteristica specifica della specie umana, in tutte le sue componenti e nel rapporto con i fatti culturali, dal mondo antico fino alla contemporaneità;
  • la tradizione culturale, nei suoi molteplici aspetti;
  • le letterature nelle loro varie forme e nei loro nessi con la società di cui sono espressione;
  • i meccanismi specifici dei processi e delle trasformazioni sociali nella dimensione storica, antropologica, politica, territoriale.

Il Documento programmatico triennale 2022-24 è consultabile qui

Sezioni:

Sezione di Data science, economia & società (DSES) 

La sezione Data science economia & società (DSES) si contraddistingue per una spiccata vocazione quantitativa che arricchisce e completa l’offerta dei saperi del Dipartimento. La sezione DSES si presenta sotto una veste sia multidisciplinare che interdisciplinare. Questo tratto distintivo è un punto di forza in grado di generare esternalità positive come, ad esempio, la casistica relativa ai progetti europei finanziati.

Funzione della sezione DSES  è supportare il Dipartimento con le metodologie economiche-statistiche. I campi di applicazione riguardano principalmente i fenomeni socio-politici, la sostenibilità sociale, urbana e del turismo.

Obiettivo della sezione è lo sviluppo di soluzioni multidisciplinari per rispondere alle esigenze della comunità contribuendo ad implementare e a valutare processi che possano rendere più sostenibile la vita quotidiana.

Nello specifico si configurano alcune aree caratterizzate da:

1)Text analytics e sviluppo di algoritmi di Natural Language Processing (NLP) funzionali all’individuazione delle esigenze della comunità

2)Teorie e metodi per la profilazione degli ecosistemi territoriali,

3)Definizione ed individuazione dei fattori che caratterizzano a livello micro la struttura del well being

4) Economia e management delle organizzazioni culturali e processi di startup entrepreneurship nelle industrie culturali e creative con particolare attenzione anche alle ricadute di sviluppo territoriale e turistico

La sezione prevede con cadenza mensile seminari interni per rafforzare la contaminazione disciplinare e riunioni trimestrale per la valutazione in itinere degli obiettivi preposti.

Afferiscono alla Sezione i seguenti docenti:

  • Guido Ferilli
  • Alessia Forciniti
  • Martha Friel
  • Angelo Miglietta
  • Alberto Mingardi
  • Giorgio Tavano Blessi
  • Emma Zavarrone (Coordinatore di sezione)

Sezione di Studi letterari, linguistici e traduttologici

La sezione di Studi letterari, linguistici e traduttologici è caratterizzata da una vocazione spiccatamente interdisciplinare. Si articola nei tre ambiti di ricerca specificati nella sua denominazione (lettaratura, linguistica, traduttologia), distinti ma strettamente interconnessi, essendo caratterizzati da intrecci e interrelazioni di metodologie e applicazioni, in un orientamento organico incentrato sull’analisi dei dati testuali e delle fonti. Fondamentale elemento condiviso è l’interesse per le diverse tradizioni linguistico-culturali e letterarie – relative all’italiano, all’inglese, al francese, allo spagnolo, al tedesco, alle lingue scandinave e all’arabo – che vengono indagate non solo nell’area geografica originaria di riferimento, ma anche nel contesto dei diversi paesi europei ed extra-europei in cui esse sono utilizzate.

Gli studi letterari approfondiscono aspetti relativi agli sviluppi della produzione letteraria nei diversi paesi, anche nella prospettiva sociale e politica, fornendo importanti chiavi d’accesso alla cultura contemporanea e illuminando la relazione tra letteratura e scienza, tecnologia ed ecologia, grazie alla costante attenzione per l’attualità e per le evoluzioni nel mondo d’oggi. In particolare, comprendono la letteratura italiana tra Otto e Novecento e la letteratura fantastica contemporanea, il rapporto tra letteratura e giornalismo, la letteratura femminile; la letteratura francese del Novecento e dell’estremo contemporaneo; la letteratura irlandese e svedese del XIX e XX secolo, imagologia letteria, ricezione letteraria, analisi e ricezione del testo tradotto; la letteratura anglo-irlandese del XX secolo; le forme narrative in ambiente digitale e le letterature in lingua inglese, il rapporto tra intelligenza artificiale, letteratura, scrittura e diritto; la letteratura spagnola e ispanoamericana, in prospettiva interculturale, relativa ai rapporti tra poesia colta e poesia popolare, e in prospettiva intermediale, relativa ai dialoghi tra le arti, con particolare interesse per il rapporto tra la poesia e la musica; la poesia araba arcaica e la “nuova poesia” araba e il suo rapporto con i percorsi della poesia occidentale moderna.

Gli studi linguistici contemplano linee di ricerca relative a diverse lingue moderne, italiano compreso, con approfondimenti relativi al ruolo della lingua nella comunicazione in tutti i domini del mondo contemporaneo, inclusi quelli specialistici e professionali, e al contempo indagano la costituzione del testo e del discorso. Tra gli approcci adottati figurano pragmatica, genre analysis, analisi multimodale, analisi critica del discorso con particolare riguardo per le pratiche linguistiche e discorsive nei testi mediali, il ruolo delle nuove tecnologie e la linguistica dei corpora, l’ecocritica e l’ecolinguistica. Un orientamento proprio ha la ricerca sulla lingua araba, che indaga sia la tradizione linguistica e logica nell’Islam medievale, in prospettiva transdisciplinare, sia la variazione nell’arabo contemporaneo, attraverso un approccio basato su corpora di arabo formale e informale. Per tutte le lingue oggetto di indagine, viene rivolta attenzione anche agli aspetti di carattere glottodidattico.

Nella prospettiva interdisciplinare, i risultati dell’intensa attività di indagine letteraria e linguistica si intrecciano sinergicamente per offrire strumenti utili al terzo ambito di ricerca della Sezione, quello traduttologico. Costituiscono oggetto di studio tutte le tipologie di traduzione - letteraria e specialistica, scritta e orale, inclusa l’interpretazione (Translation Studies, Interpreting Studies) - e ambiti disciplinari ancillari, come la lessicografia bilingue e la fraseologia contrastiva. Particolare attenzione è rivolta alla traduzione multimediale, alle diverse declinazioni della traduzione audiovisiva e all’apporto delle nuove tecnologie alla professione del traduttore. La ricerca traduttologica include inoltre la traduzione collaborativa e la critica della traduzione.

Trasversali rispetto a questi filoni di indagine sono le ricerche sull’impiego delle tecnologie per la creazione e l’interrogazione dei corpora e sulla loro applicazione in ambito lettarario, linguistico, traduttivo e traduttologico (memorie traduttive, traduzione automatica, post-editing), che rafforzano il repertorio di strumenti al servizio di tutte le attività di ricerca della sezione.

Afferiscono alla Sezione i seguenti docenti:

  • Maria Cristina Assumma
  • Laura Brignoli
  • Paola Carbone
  • Stefano Casella
  • Marisa Ferrarini
  • Manuela Giolfo (Coordinatore di sezione)
  • Francesco Laurenti
  • Elena Liverani
  • Mara Logaldo
  • Luca Panieri
  • Paolo Proietti
  • Anna Re
  • Silvia Zangrandi

Sezione di Scienze umane. Culture, politiche e territorio

La sezione di Scienze umane. Culture, politiche e territorio promuove e sostiene le attività di ricerca delle e dei docenti che ne fanno parte negli ambiti scientifici di loro competenza privilegiando iniziative di carattere interdisciplinare, con particolare riguardo per quelle che possano contribuire al rafforzamento dell’internazionalizzazione della ricerca e della Terza missione.

Le attività di ricerca sviluppate si articolano negli ambiti disciplinari dell’estetica, della filosofia e della teoria dei linguaggi, della storia della filosofia, della storia dell’arte moderna e contemporanea, della storia contemporanea, delle civiltà egee, della geografia umana, dell’antropologia culturale, della lingua e della letteratura greca.

Tali attività di ricerca sono caratterizzate da sperimentazione, contaminazione e condivisione, dall’apertura al contesto internazionale, da uno stretto rapporto con l’attività didattica e dal contatto con il territorio, grazie alla partecipazione a progetti di rilievo nazionale e internazionale e all’organizzazione di Convegni e attività seminariali.

In particolare, le linee di ricerca riguardano: 1) per Antropologia culturale: vulnerabilità sociale, marginalità, policies, turismo tra Capo Verde, Portogallo e Italia. 2) per Civiltà egee, Lingua e Letteratura greca: storia delle lingue e delle scritture egee del II millennio a.C., civiltà minoica, micenea e civiltà cicladiche, Filologia micenea, Linguistica storica, Antropologia della scrittura; Teatro e drammaturgia del mondo antico, ricezione della commedia antica e adattamento per la scena. 3) per Geografia umana: metodologia della ricerca geografica, geografia culturale, urbana, visuale, cooperazione e processi partecipativi, conflittualità ambientale e paesistica, metodologie di analisi dell’organizzazione regionale, trasformazioni e permanenze nei grandi spazi urbani europei ed extraeuropei, sviluppo nelle aree fragili, politiche di conservazione e sostenibilità, fenomeni turistici e globalizzazione, pratiche e discorsi di sostenibilità e sviluppo locale, heritage e turismo partecipato, turismo urbano e conflitti sociali, turismo insulare, montano. 4) per Storia contemporanea: il movimento sociale e politico dei cattolici e del partito della Democrazia cristiana, l’evoluzione del sistema internazionale tra ‘800 e ‘900, le dinamiche della globalizzazione, la storia d’Italia nel contesto interno e internazionale della guerra fredda, i rapporti tra istituzioni, società e religione tra America ed Europa, il Messico e il Centroamerica, gli attori politici e religiosi, gruppi e associazioni legate al movimentismo per la pace, il terzomondismo, la cooperazione internazionale e la tutela dei diritti umani. 5) per Storia della filosofia, Filosofia e Teoria dei linguaggi ed Estetica: David Hume, filosofia moderna e dell’Illuminismo, scetticismo e relativismo morale, caratteri nazionali e viaggio, Luciano Bianciardi e John Dewey, Gio’ Pomodoro; Teorie della creatività, relazioni intersemiotiche immagine/scrittura, semiotica del gioco e del gioco di parole, Memoria e invenzione, enigma e letteratura, agonismo nella società contemporanea; Fenomenologia, Teorie dell’immagine, cultura visuale, immaginario, Rapporti tra estetica, teoria delle arti, letteratura, Studi sulla memoria e sul trauma; Teorie della traduzione.  6) per storia dell’arte moderna e contemporanea: Sviluppo e persistenza della tradizione paesaggistica nella pittura e nel cinema americani, uso e funzioni della pittura nel cinema, iconografia e iconologia nella tradizione visiva del XIX e XX secolo, Storia dell’arte italiana nei secoli XV-XVIII, pittura e decorazione a Roma e Venezia

Afferiscono alla Sezione i seguenti docenti:

  • Stefano Bartezzaghi
  • Renato Boccali
  • Leonardo Capano
  • Massimo De Giuseppe
  • Guido Formigoni
  • Lorenzo Ghersi
  • Marco Maggioli (Coordinatore di sezione)
  • Emilio Mazza
  • Monica Morazzoni
  • Erika Notti
  • Valeria Pecorelli
  • Giacomo Pozzi
  • Giovanna Rocca
  • Martina Treu


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