DOTTORATO IN Visual and Media Studies

Ciclo XXXIX

Coordinatore del Collegio dei Docenti Prof. Vincenzo Trione

DOTTORATO IN Visual and Media Studies

cicloCiclo XXXIX

[Coordinatore del Collegio dei Docenti:

Il Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies dell’Università IULM di Milano si propone quale luogo di convergenza di saperi teorici e strategie operative connessi allo studio dei media, dei linguaggi visuali e delle letterature.

Per indirizzare l’attività di ricerca verso ambiti innovativi di interesse condiviso e strategico a livello internazionale, sceglie di approfondire lo studio dei media e della cultura visuale in un’ottica interdisciplinare, rifacendosi a esperienze come quelle della UCLA School of Theatre, Film and Television di Los Angeles, New York University e la Chicago University.

 

Curricula attivati

  1. Visual Arts
  2. Film and Media Studies
  3. Literature and Transmedia Studies

Durata del Dottorato

3 anni

Le principali aree di ricerca:

Film and Media Studies
All’interno di una prospettiva di Visual Culture – attenta alla dimensione storica, culturalmente e socialmente determinata, delle immagini - il curriculum di Film and Media Studies privilegia lo studio dei media audiovisivi, a partire dal cinema. In particolare, si segnalano alcune linee di ricerca, legate ai diversi ambiti della Teoria e della Storia dei media (Fotografia, cinema, televisione / Digital Culture / Teoria critica di Internet/ Game Studies). Il primo percorso, più direttamente legato ai Film Studies, comprende: l’archeologia dei media; il rapporto tra immagine e memoria, non solo in senso storico o testimoniale; la memoria visiva tra cinema e arti; le pratiche amatoriali e la produzione nontheatrical; i rapporti tra cinema e fotografia: tra filmico e fotografico, tra immagine fissa e in movimento; le estetiche visuali della contemporaneità; estetiche e narrazioni del digitale.
Un altro filone di ricerca riguarda specificamente la produzione televisiva contemporanea, con un’attenzione particolare a: forme e tecniche della serialità televisiva; pratiche del consumo televisivo e mediale; analisi delle narrazioni mediali. Un ulteriore percorso si concentra sulla Storia dei media (applicazione dei modelli della storia economica, della storiografia di lunga durata e della costruzione sociale delle tecnologie) e sulla Storia dell’industria culturale (analisi dei mercati della cultura, modelli di storia quantitativa, cicli di produzione e distribuzione).
Lo studio delle Digital Humanities - con particolare attenzione alla teoria critica di Internet, all’economia politica del Web e alla relazione tra pratiche di comportamento on line e off line - e dei Game Studies, anche nella loro dimensione legata all’arte, completano i percorsi di ricerca del curriculum in Film and Media Studies.

Visual Arts

Il curriculum di Visual arts si situa nell’orizzonte dei visual studies adottandone la medesima prospettiva e metodologia rispetto allo studio dell’immagine, ma scegliendo come specifico campo d’indagine il sistema delle arti visive. Viene esplorato lo statuto dell’immagine come rappresentazione o modello dell’esperienza visiva e come portatrice di informazioni, analizzando criticamente prodotti artistici e artefatti visivi connessi alla pittura, all’architettura, alla fotografia, al video, al cinema, alla visualizzazione grafica e alle differenti modalità espositive. Le ricerche favoriscono un’indagine rigorosa delle componenti interdisciplinari e concettuali inerenti alle diverse articolazioni dell’arte contemporanea, delle pratiche curatoriali e dei media espositivi, nonché delle aree correlate che richiedono un alto grado di alfabetizzazione visiva. Un’attenzione particolare è rivolta allo studio dell’impatto del digitale nelle arti visive e nella valorizzazione del patrimonio, alla trasformazione delle pratiche artistiche, all’analisi delle immagini digitali e alle ricadute culturali e sociali generate da tale impatto. Viene favorito l’approfondimento delle complesse modalità di espressione visiva, inclusa l’installazione, la performance, la combinazione di testo e immagine, l’interazione tra visibilità e nuovi media elettronici, anche alla luce delle articolate sfide di presentazione ed esposizione che esse implicano, assieme alle trasformazioni dello sguardo spettatoriale connesse alle diverse interfacce multimodali di fruizione. In quest’ottica assume una funzione fondamentale la ricostruzione dei diversi regimi scopici e dei modi in cui essi articolano le relazioni intermediali.

Literature and Transmedia Studies:
Nell’ambito del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies, il curriculum in Literature and Transmedia Studies si focalizza sull’evoluzione dei polisistemi letterari alla luce di molteplici contesti storico-geografici, di specifici panorami mediatici e di differenti retroterra culturali. Ponendo a confronto varie prospettive metodologiche, il progetto didattico mira nello specifico sondare i mutevoli confini fra gli strumenti della comunicazione artistica, le potenzialità tecnologiche dei singoli media e le loro correlazioni, con una specifica attenzione alle ibridazioni fra vari linguaggi e vari dispositivi.
Le attività di analisi e di ricerca spaziano attraverso gli orizzonti metodologici della storiografia letteraria, della narratologia, delle letterature comparate, integrandole in un approccio interdisciplinare alla pratica della scrittura. Lungo questi assi portanti ci si propone di offrire le essenziali chiavi ermeneutiche utili a misurarsi sia con l’evoluzione storica dell’arte del racconto sia con problematiche connesse alle sempre più frequenti sinergie fra distinti settori del mercato di produzione dei beni simbolici: dalla traduzione infra- ed intersemiotica alle politiche dell’adattamento, dalle teorie della riscrittura alle variegate declinazioni dell’intermedialità.