Da vittima a mostro. Metamorfosi femminili e immagini riflesse tra classici e contemporanei

Cultura - Data pubblicazione 19 novembre 2025 - Data evento 28 novembre 2025

Il convegno internazionale si terrà nel nostro Ateneo il 28 novembre

Il Convegno internazionale nasce da un progetto di ricerca interdipartimentale condotto nel 2025 all’università IULM, e prosegue la riflessione storico-critica avviata dallo stesso gruppo di ricerca interdisciplinare in anni precedenti. Il filo conduttore è la metamorfosi femminile nelle sue varie forme, manifestazioni e accezioni, specie in rapporto alle rappresentazioni, antiche e moderne, della violenza e del mostruoso: quest’ultimo non va inteso necessariamente come alieno ed estraneo alla natura umana: anzi, può rivelare tratti che ci riguardano, e proprio per questo risultano inquietanti, stranianti. I temi degli interventi spaziano dal mito classico al presente, dalla voce alle macchine, fino alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale con le sue applicazioni e con le sue implicazioni etiche. Attraverso vari generi e discipline l’obiettivo è di ampliare il terreno comune di confronto e discussione, favorire il dibattito e il dialogo, contrastare la violenza e la disparità di genere.

Il convegno, patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal Dipartimento di Comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” dell’Università IULM, in collaborazione con la Florida State University, l’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’Universidad Autónoma de Madrid e l’Università degli Studi di Milano, si svolgerà:

  • Venerdì 28 novembre, ore 10.15 – 19.00, Sala dei 146 (edificio IULM 6), Università IULM, Milano.

In apertura di giornata, dopo i saluti istituzionali, è prevista la partecipazione di Serena Sinigaglia, regista e direttrice artistica del Teatro Carcano (Milano) e di Maria Pilar Pérez Aspa, attrice ATIR.

A conclusione della giornata si terrà nella stessa Sala dei 146, dalle ore 18.15 la mise en espace “Metamorfosi di Io”, diretta da Tiziana Bergamaschi (attrice, regista, fondatrice di Teatro Utile, docente all’Accademia dei Filodrammatici di Milano) con gli studenti del Laboratorio CUT (Centro Universitario Teatrale) dell’Università IULM.

La mise en espace è dedicata alla ‘donna-mostro’ che accomuna diverse figure antiche e moderne, vittime di metamorfosi forzate, spesso conseguenza di aggressioni violente o eventi traumatici. Il lavoro con gli studenti del CUT ha tratto ispirazione dalla figura di Io, personaggio del “Prometeo” e poi protagonista di una pièce moderna, “Io, tragedia” di Kossi Efoui. La ragazza sedotta da Zeus subisce una metamorfosi animale ed è costretta a vagare per tutta la terra. Nel testo moderno Io si trasforma in simbolo di tutte le donne che dalle esperienze traumatiche di violenza ed esilio traggono la forza per ricominciare una nuova vita e dare esse stesse la vita.

 

Quella là, sventura per la razza intera, creatura
Dicono che abbia avuto uno slancio, la Fiera
sappiamo, di questi tempi, come l’eleganza
sia vittima di oltraggio.

 

Convegno e mise en espace sono aperti alla comunità IULM e alla cittadinanza.
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