A cura di Andrea Chiurato
Miti e mitologie: i fondamenti dello storytelling
Il primo modulo del workshop intende approfondire la rielaborazione di elementi tematici e/o formali tratti dalla mitologia e dal folklore all’interno del panorama mediatico contemporaneo.
Dai frequenti richiami a specifiche figure (Teseo; Odisseo, etc.) alla suggestiva ri-creazione di più vasti storyworld (la guerra di Troia; la battaglia delle Termopili, etc.), l’odierno intrattenimento di massa sembra infatti attingere costantemente al repertorio culturale dell’antichità classica attraverso una curiosa oscillazione tra iterazione e variazione.
Attraverso la perpetua ricombinazione dei medesimi materiali si intende inoltre mostrare come l’industria culturale ambisca ad attualizzare tali consolidati topos nella veste di nuove “mitologie collettive” (God of War, 300, Assassin Creed, etc.) sviluppate all’insegna di una collaborazione sinergica fra vari media.
Le storie infinite: forme e temi della serialità letteraria
nel nuovo millennio
Il secondo modulo del workshop è dedicato alla nozione di serialità e alla sua evoluzione sullo sfondo della moderna industria culturale.
Prendendo spunto dal metamorfico cliché del “superuomo di massa” si ripercorreranno in tal senso le varie tappe che dal feuilleton ottocentesco hanno portato a odierni media franchise di grande successo quali Harry Potter o Hunger Games.
Spesso concepite attorno al profilo di protagonista carismatico e problematico le narrazioni seriali continuano indubbiamente ad affascinare il grande pubblico, offrendoci oggi come in passato un ideale compendio delle molteplici tecniche di storytelling e della loro efficace applicazione nel campo delle comunicazioni di massa.
Il testo oltre lo schermo: il fenomeno dell’adattamento nell’era
della convergenza
Il terzo modulo del workshop intende focalizzarsi sul fenomeno dell’adattamento e sulla sua radicale trasformazione a cavallo del nuovo millennio.
Ormai superata la tradizionale formula dalla trasposizione dal letterario al grande o piccolo schermo le attuali dinamiche di traduzione intersemiotica tendono difatti a manifestarsi in modalità del tutto inedite sullo sfondo della cosiddetta “era della convergenza”, invitando a riconsiderare alcuni radicati pregiudizi relativi tanto alla fedeltà rispetto al testo originale, quanto al discusso statuto dell’autore nel processo creativo.
Dopo aver tracciato una breve panoramica delle cruciali innovazioni apportate dalle tecnologie digitali nel mercato culturale ci si focalizzerà in secondo luogo su come la rivoluzione informatica abbia profondamente ridefinito la relazione tra produttori e consumatori, dando inedito rilevo a dinamiche sociali quali il fandom e le “comunità di interesse”.
Il workshop “Oltre i confini della narrativa” si propone di offrire una panoramica sulle inedite forme di storytelling affermatesi in seguito alla rivoluzione informatica, focalizzandosi in particolare sull’interazione tra media analogici e digitali.
La didattica sarà articolata in una serie di incontri, ciascuno dedicato a un peculiare aspetto dell’evoluzione del mercato culturale a cavallo degli anni Duemila.
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di applicare la conoscenza acquisita nella comprensione e nella comparazione delle specificità tematiche e formali dei media testuali, audiovisivi e/o interattivi.