Proiezione del film "Le Voci sole": i registi e Giovanni Storti ospiti in IULM

Cinema - Data pubblicazione 17 ottobre 2022 - Data evento 13 ottobre 2022

Le voci sole - opera prima di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, entrambi ex studenti IULM – è stato proiettato in Auditorium IULM il 13 ottobre, alle ore 18, alla presenza dei registi e di Giovanni Storti e Alessandra Faiella, protagonisti del film. Rivivi qui la serata.

Il 13 ottobre l’Auditorium IULM ha ospitato la proiezione de Le voci sole - opera prima di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, entrambi ex studenti IULM – alla presenza dei registi e di Giovanni Storti, protagonista del film.

Scritto da Andrea Brusa — che ha anche diretto il film insieme a Marco Scotuzzi — prodotto da Andrea Italia per Nieminen Film insieme a Point Nemo ed Eliseo Multimedia, con Luca Barbareschi produttore associato, Le voci sole vede protagonisti Giovanni Storti — per la prima volta in un ruolo drammatico — Alessandra Faiella e Davide Calgaro, con la partecipazione di Federica Cacciola. Il film ha ricevuto il Gran premio della giuria al 48° Seattle International Film Festival (SIFF) ed è stato presentato in anteprima al Festival di Taormina il 30 giugno scorso approdando poi nelle sale italiane il 4-5-6 luglio.

L’opera racconta la storia di Giovanni e Rita, marito e moglie costretti a separarsi quando lui perde il lavoro in Italia e deve trasferirsi in Polonia dove ha trovato un buon posto in un’acciaieria. Durante le lunghissime videochiamate con la moglie, Giovanni riceve soprattutto lezioni di cucina. Rita non vuole che il marito mangi male e gli insegna come preparare i suoi piatti preferiti. Uno di quei video intimi diventa virale su FaceTime e insieme al figlio adolescente Pietro, Rita si trasforma in una famosa influencer, scoprendo un’inaspettata celebrità. Presto tuttavia, come accade spesso in rete, arrivano gli hater e la famiglia va in tilt, sperimentando gli effetti collaterali dei social media.

Per Marco Scotuzzi, bresciano di Manerbio, e per il milanese Andrea Brusa – i due giovani registi che si sono conosciuti proprio sui banchi universitari del nostro Ateneo, questo riconoscimento è molto importante e arricchisce il loro palmarès: solo qualche anno fa avevano concorso ai David di Donatello con il corto Magic Alps (2018).

Al termine della proiezione c’è stato spazio per un dibattito sul film, alla presenza dei registi, del protagonista Giovanni Storti e del Rettore. Prof. Gianni Canova.

Il nostro rapporto di lavoro con Giovanni è iniziato quattro anni fa: gli abbiamo mandato una mail con uno dei nostri corti, Respiro, e da lì abbiamo lavorato insieme per Magic Alps - hanno raccontato i due registi -. Per Le voci sole abbiamo scritto il protagonista pensando proprio a Giovanni, cercando un’idea che fosse realizzabile con pochi fondi. Abbiamo cominciato a esplorare il mondo di Internet e ci siamo interessati a questa coppia che è diventata popolarissima su YouTube passando le giornate a farsi scherzi a vicenda, finché un giorno non hanno annunciato pubblicamente la loro separazione: la loro vita era diventata un inferno. La maggior parte delle riprese è avvenuta in pieno periodo Covid, tra ottobre e novembre 2020: le parti in fabbrica sono state girate dopo Abbiategrasso, e sono caratterizzate da inquadrature statiche e contemplative anche per non disturbare il ciclo produttivo degli operai; mentre i due appartamenti erano a Cesano Boscone, ed erano arredati in modo differente per dare l’idea che uno fosse in Italia e l’altro in Polonia. A tutti gli studenti consigliamo di riflettere anche su questo: quando proponete i vostri progetti va bene pensare in grande, ma i vostri lavori devono essere realizzabili, ed è necessario fare dei limiti produttivi un punto di forza.”

“Ho scelto di lavorare con loro - ha proseguito Giovanni Storti - perché hanno sempre storie reali, molto forti, e idee particolari sul modo di girarle. Inoltre lavorare a un ruolo drammatico è stata una grande sfida: ho dovuto rinunciare a tutti i miei meccanismi mimici e fisici e arrivare a un minimalismo assoluto. Ogni tanto, infatti, cercavo di infilare dentro qualcosa di buffo ma loro subito mi limitavano. Un altro aspetto complesso è stato interagire con Alessandra - che nel film interpreta mia moglie - in monitor durante le videochiamate: quelle parti sono state girate contemporaneamente, con due macchine da presa diverse, e non avendola davanti era complicato gestire i tempi.”

Ma, in conclusione, chi sono Le voci sole del titolo?
Sono gli hater, ma rischiamo di esserlo tutti. In Rete basta un attimo, infatti, per lasciarsi trascinare dagli istinti più violenti.