Convegno dottorale 2024
Sfida al silenzio. Arti e media tra narrazione e anti-narrazione
L’atto del narrare è sempre stato una delle necessità fondamentali dell’essere umano e ha alimentato, nel corso dei secoli, una variegata produzione letteraria, visuale e mediale. Tradizionalmente concepita come un bisogno umano universale, la narrazione ha attraversato varie fasi, incarnandosi in diversi media, dalle pitture rupestri fino alle tecnologie più avanzate come la realtà virtuale e aumentata, i non-fungible tokens e l’intelligenza artificiale. Allo stesso tempo, un percorso parallelo e antitetico ha attraversato il XX secolo favorendo lo sviluppo di forme anti-narrative. Sulla base di una concezione dell'arte come esperienza pura, movimenti artistici come l'astrattismo o il concettualismo hanno abbandonato la narrazione, col risultato di innescare una progressiva perdita di fiducia nella capacità, da parte delle arti, di comunicare esperienze di vita connesse alla storia collettiva e all'identità di ciascuno.
Dopo il Duemila, lo sviluppo di linguaggi intermediali, transmediali, crossmediali e multimediali, unitamente al successo di pratiche artistiche come la street art, le installazioni pubbliche e i documentari – senza dimenticare l'incremento di “storie” al centro di serie televisive, videogame e social media – testimoniano un rinnovato interesse verso possibilità narrative e anti-narrative che oscillano tra finzione e realtà. Le riflessioni sulla dimensione individuale e comunitaria, la denuncia critica di questioni cruciali come guerre, pandemie, migrazioni e cambiamento climatico hanno fatto convergere le forme espressive – letterarie, visuali e mediali – nel tentativo comune di restituire alla dimensione del racconto la capacità di influire attivamente sulle questioni decisive della contemporaneità e di rappresentare una sfida al silenzio.
Il convegno Sfida al silenzio. Arti e media tra narrazione e anti-narrazione si propone dunque di indagare, attraverso una prospettiva interdisciplinare, le modalità in cui è stata declinata, nei diversi ambiti artistici e attraverso differenti media e tecnologie, la dimensione della narrazione o dell’anti-narrazione. Gli interventi di ospiti di fama internazionale quali Massimo Osanna, Mario Barenghi e Davide Ferrario si intrecceranno con i contributi dei dottorandi e delle dottorande in Visual and Media Studies, in modo da delineare un quadro il più possibile approfondito e eterogeneo di questo nuovo fenomeno, attraverso il dialogo con la tradizione, le ibridazioni linguistiche e l’influsso delle nuove tecnologie.
Il convegno dottorale si svolgerà il 3 dicembre 2024 nell’aula 612 (IULM 6), a partire dalle ore 9.30.
Per partecipare scrivere a [email protected], specificando se in presenza o da remoto.
Scarica qui il Book of Abstract
Scarica qui il programma
Scarica qui la locandina