La scrittrice statunitense sarà ospite del nostro Ateneo il 6 dicembre
Prolifica, poliedrica e pervicace. Sono solo tre dei molti aggettivi che ben si attagliano alla figura di Joyce Carol Oates, una delle scrittrici statunitensi più note e lette nel mondo. Romanziera, drammaturga, autrice di racconti brevi, poetessa, saggista: la scrittura della Oates percorre e attraversa differenti forme ma si confronta anche con diversi generi. Il Noir in Festival, diretto da Marina Fabbri e Giorgio Gosetti, la onorerà quest'anno con il Raymond Chandler Award, riconoscimento alla carriera di un maestro del genere letterario thriller e noir.
Tra le sue opere più famose, per limitarci al XX secolo, ricordiamo Blonde (2000), rivisitazione tra documento e finzione narrativa della vita di Marylin Monroe; il recente thriller Babysitter (2022), da un fatto di cronaca che ha per protagonista un serial killer di bambini; la raccolta di racconti cupi e oscuri L'occhio del male (2013), fino all'ultimo Macellaio (2024), ambientato nel 1936 in un manicomio femminile, che è valso all'autrice il premio di cui sopra.
Joyce Carol Oates incontrerà gli studenti e il pubblico, in dialogo con il professore IULM Fabio Vittorini e la dott.ssa IULM Anna Re, venerdì 6 dicembre alle ore 11:00 in Auditorium (IULM 6).
L'ingresso all'evento è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il Noir in Festival fa parte delle attività del Badge of Honour.
La partecipazione degli studenti di tutti i Corsi di Laurea ad almeno 5 incontri durante i giorni del festival corrisponderà al completamento di 1 delle 4 o delle 6 attività (le prime per le lauree magistrali, le seconde per le lauree triennali), ai fini del conseguimento del Badge of Honour.