La collaborazione tra Università IULM e AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo si conferma come un punto di riferimento strategico per il mondo della cultura e delle arti performative in Italia. Dopo l’iniziativa congiunta dedicata alla promozione degli spettacoli dal vivo dello scorso luglio, oggi questa sinergia viene raccontata dalla Rettrice dell’Ateneo in un intervento pubblicato su "Il Sole 24 Ore".
Una collaborazione storica e feconda
Il legame tra IULM e AGIS ha radici lontane, a partire dal progetto europeo TEHC – Teaching European History through Cinema, che ha mostrato come il cinema possa diventare linguaggio educativo e strumento di cittadinanza europea. Negli anni, le due istituzioni hanno costruito un percorso comune fatto di ricerca, formazione ed esperienze condivise, tra cui lo studio sull’impatto economico e sociale degli eventi culturali, che ha dimostrato come ogni euro speso nel settore generi 2,4 euro di valore aggiunto sul territorio.
Il mondo dello spettacolo dal vivo è un comparto vitale: solo nell’ultimo anno ha prodotto oltre 94 mila eventi, coinvolgendo 39 milioni di spettatori e generando più di 1,17 miliardi di euro di incassi. In questo contesto, l’università non è semplice osservatore ma attore attivo, chiamato a formare le nuove generazioni con conoscenze solide, strumenti adeguati e capacità progettuali.
Il ruolo di IULM nelle celebrazioni AGIS80
In occasione dell’ottantesimo anniversario di AGIS, IULM ha ricevuto l’incarico di realizzare il video celebrativo ufficiale, che verrà proiettato in decine di teatri e cinema il prossimo dicembre, e di ospitare la Giornata Nazionale dello Spettacolo nell’autunno successivo. Inoltre, le studentesse e gli studenti del Corso di Laurea in Strategic Communication hanno progettato il logo ufficiale di AGIS80, segno tangibile di un percorso formativo che unisce creatività, responsabilità e pensiero strategico.
Come sottolinea la Rettrice, quando il mondo della formazione e quello dello spettacolo si incontrano, non si ottiene soltanto un evento ben riuscito, ma si crea un vero ecosistema culturale in grado di generare valore, innovazione e nuove prospettive per imprese, giovani e comunità.
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