Che genere di AI?

Università - Data pubblicazione 07 febbraio 2024 - Data evento 27 febbraio 2024

Come le intelligenze artificiali considerano le differenze di genere, tra giochi di specchi e discriminazioni

Quando si parla di intelligenza artificiale, spesso ci si riferisce a dispositivi o piattaforme in grado di svolgere compiti automatici in maniera più veloce ed efficiente di noi. Tecnologie che nel migliore dei casi ci sgraveranno dal lavoro, nel peggiore dei casi ci sostituiranno. Eppure le macchine non hanno capacità pensanti: nessun oracolo che ci risolve problemi e nessun processo “neutrale” di automazione. Dietro ChatGPT ci sono modelli algoritmici avanzati che macinano quantità enormi di dati.

Avere a disposizione dati che ti identificano e che ti fanno ricadere in una categoria – donna, persona migrante o con stato socioeconomico basso – permette a questi modelli di cercare correlazioni e offrirci output o soluzioni veloci ed efficaci.

Che risultati sono generati dalle intelligenze artificiali? Cosa ci raccontano i testi e le immagini prodotte dalle cosiddette AI generative? Quali sono i rapporti tra genere e tecnologia?

Ne discutono Elisabetta Risi (Ricercatrice IULM, co-responsabile del progetto “Digital Gender Hub”, si occupa dei risvolti etico-sociali delle AI nel team di IULM AI Lab) e Diletta Huyskes (co-fondatrice di Immanence e Head of Advocacy & Policy di Privacy Network, dottoranda presso l’Università degli Studi di Milano).
Modera il dibattito Guido Di Fraia, Prorettore all'Innovazione e Intelligenza Artificiale dell’Università IULM.

27 FEBBRAIO 2024 – dalle ore 16:30, presso IULM AI Lab – Edificio IULM2, via Carlo Bo, 1 – Milano

L'incontro è aperto alla cittadinanza. Per partecipare è necessario iscriversi tramite questo form