Il 17 novembre 2022, l’Università IULM ha inaugurato l’opera “Contatti tenaglia” (1970) dello scultore Gio’ Pomodoro.
La scultura, realizzata in scala “umana” (cm 203 x 165 x 206) fa parte alla serie dei “Contatti”, caratteristica degli anni Sessanta e dei primi anni Settanta, che l’artista desiderava vedere realizzati in dimensioni monumentali, perché potessero ‘far sentire il vuoto come presenza viva’. E perché, come ricorda lo stesso Pomodoro, ‘l’ossessione d’ogni vero scultore è il vuoto, il tentativo di esprimerlo o catturarlo o definirlo’.
L’opera è virtualmente una sorta di portale – ha sottolineato Bruto Pomodoro, figlio del Maestro Gio’ – un ingresso che si apre divaricandosi dall’esterno verso l’interno della scultura, quasi una sorta di richiamo verso e all’interno della cultura. La struttura è infatti costituita da due elementi che si fronteggiano e stabiliscono punti di contatto, rendendo dunque come elemento decisivo ciò che non si vede.