Può operare come lavoratore dipendente oppure come libero professionista in vari ambiti: sociale, ospedaliero, scolastico, aziendale, giuridico. Il mediatore linguistico-culturale facilita l'inserimento dei cittadini stranieri in ambito scolastico, della sanità, del lavoro, del terziario, della giustizia, agendo nel rispetto della neutralità, dell'equidistanza tra istituzione e utente.
Svolge attività professionali nel campo dei rapporti internazionali, a livello interpersonale e d'impresa, della ricerca documentale, della redazione in lingua di testi quali rapporti, verbali, corrispondenza, di ogni altra attività di assistenza di alto profilo alle imprese e negli ambiti istituzionali.
Può operare come: addetto alle relazioni esterne di aziende o uffici pubblici, addetto alla comunicazione aziendale per multinazionali o aziende import-export, portavoce e addetto stampa, mediatore in agenzie giornalistiche, in case di moda, e in ogni contesto venga richiesta una competenza linguistico culturale, ad esempio: nei processi di mediazione pace; può lavorare come cooperante nelle organizzazioni umanitarie, impiegato in ambasciate o uffici consolari e operatore nelle ONG. Può inoltre operare come tour leader per compagnie di crociera, impiegato per compagnie aeree e tour operator, per agenzie di spedizioni e di trasporti internazionali, per la marina mercantile, armatori e compagnie navali. Può svolgere la funzione di operatore all’interno dell’organizzazione di eventi congressuali, nella ricezione alberghiera, può essere responsabile delle relazioni esterne per musei e imprese private turistiche, assistente di direzione in società multinazionali, può operare nel reparto Risorse Umane di aziende internazionali.