“Un minuscolo virus, visibile soltanto con un microscopio
elettronico, ha imposto lo stop al pianeta Terra. Le sue spore febbrili e
omicide si sono depositate dappertutto, perfino sui sipari dei teatri e sui
palcoscenici. Alla fine, ha tappato la bocca anche al teatro”. Racconta così Giacomo Poretti – in un editoriale su Il Giorno - la drammatica situazione del teatro e dello spettacolo dal vivo in Italia.
Un teatro piegato dal virus e da un nuovo lockdown che ne ha imposto la chiusura in tutta Italia. Un’interruzione delle attività che ha investito anche il Teatro Oscar desidera, un piccolo gioiello nella realità teatrale milanese, fondato proprio da Poretti insieme ai suoi due amici, lo scrittore Luca Doninelli e l’organizzatore teatrale Gabriele Allevi.
“E così – continua Poretti – il teatro ha chiesto aiuto all’università
– alla IULM in particolare. Ha chiesto il casco al web, si è affidato alla
terapia intensiva di professori e allievi e finalmente possiamo annunciarvi le
dimissioni del nostro teatro spossato.” Sì, perché il 17 dicembre si terrà una serata speciale, che ha anche l’obiettivo di dare nuova speranza al teatro. Il palco sarà quello del Teatro Oscar ma lo spettacolo lo si potrà vedere dalle piattaforme di IULM, il sito e il canale Youtube.
Cosa accadrà allora dalle ore 17.30? Si terrà la consegna della prima edizione dei Premio di drammaturgia Viviamadesidera che verrà assegnato a tre studenti del master IULM in “Arti del Racconto. Letteratura, cinema, televisione” che hanno partecipato al concorso I corti della IULM. Ma non solo. I monologhi vincitori del premio verranno messi in scena da tre grandi (Federica Fracassi, Maurizio Donadoni, Roberto Trifirò). Perché una cosa l’abbiamo capita e siamo d’accordo con Luca Doninelli quando – sempre in un editoriale su Il Giorno - afferma “il teatro ha bisogno di scrittori. Ha
bisogno di visioni, e di esse non solo i registi ne sono i titolari. Anche perché
spesso una visione sfugge di mano allo scrittore (così sono nati tanti
capolavori, come cavalli che scappano dalle briglie), mentre il regista deve
poter trattenere tutto, e guai se qualcosa gli sfugge di mano. Bisogna riportare
scrittori e poeti in teatro.”
IULM è quindi orgogliosa di poter prendere parte a questa “missione”, accanto al Teatro Oscar, e di vedere portati su un palco i testi drammaturgici scritti dai suoi studenti in una serata condotta e presentata dallo stesso Giacomo Poretti. Doveva essere uno spettacolo a teatro. Aspettiamo la fine di questi tempi grami e lo ripeteremo, come si dice oggi, in presenza.
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