Masterclass con Daniel Pennac

Università - Data pubblicazione 30 novembre 2023 - Data evento 01 dicembre 2023

Venerdì 1 dicembre, alle ore 15.30, lo scrittore Daniel Pennac dialogherà con il Prof. Stefano Bartezzaghi in un incontro introdotto dal Rettore Prof. Gianni Canova.

"Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute”. È la ricetta suggerita al nostro mondo impazzito dal più amato tra gli scrittori europei, il francese Daniel Pennac, l’autore che con Il paradiso degli orchi ha dato vita nel 1985 al fortunato ciclo di romanzi che vedono protagonista Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, il più paradossale e divertente investigatore per caso di tutta la letteratura poliziesca.

Lo scrittore, vincitore del Raymond Chandler Award 2023, incontrerà il pubblico venerdì 1 dicembre alle ore 15.30 in Auditorium (IULM 6) — nella giornata inaugurale della XXXIII edizione del Noir in Festival - e terrà una conversazione a tutto campo moderata dal Prof. Stefano Bartezzaghi e introdotta dal Rettore Prof. Gianni Canova.

“La scelta di Daniel Pennac per il nostro ‘Nobel’ della narrativa noir”, dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti  che dirigono il Festival con il Prof. Gianni Canova -“è in qualche modo emblematica di tutto il programma dell’anno. Autore fuori dagli schemi, ironico e spiazzante anche nel suo attraversamento del genere, Pennac ci guida in territori inediti del mystery in cui la realtà e l’inaspettato, lo sfondo sociale e la fantasia, il sorriso e il dramma hanno la meglio sulla tradizione del noir classico e lo traghettano nel mondo di oggi."

Nato a Casablanca il 1 dicembre 1944, di origini corse e provenzali, cresciuto in Africa e poi a Nizza dove si è laureato in Lettere, Pennac è stato prima di tutto insegnante e ai ragazzi ha dedicato, anche dopo l’affermazione come scrittore, molta parte della sua produzione. E proprio per il suo impegno per la pedagogia nel 2013 è stato insignito della Laurea ad honorem all’Università di Bologna. Dopo aver esplorato la fantascienza, la narrativa per ragazzi e la saggistica, nasce per caso la saga di Malaussène, che si snoderà attraverso nove romanzi. 

Celebre e amatissimo dal pubblico per la scrittura umorale e versatile, attraversata dal gusto del paradosso e dell’iperbole, virtuoso di una lingua personalissima e colorita capace di spaziare dal vernacolo allo stile prettamente letterario, Pennac crea un universo di persone semplici, di maschere del suo tempo radunate negli anni intorno all’“omino” Malaussène, in cui l’autore riversa la sua visione del mondo. Il teatro dell’opera di Pennac è il quartiere parigino di Belleville, altro grande protagonista fin dal primo romanzo: un luogo povero, sporco e sgarrupato, ma vivace e accogliente, brulicante di vita e di umanità. Un ritratto splendido di un universo il cui successo editoriale viene attribuito da “Le Monde” al sentimento di prossimità che il lettore prova con i Malaussène.

Nel palmarès del Raymond Chandler Award, il più prestigioso riconoscimento del Noir in Festival, Daniel Pennac succede all’americano Harlan Coben; ma negli anni il celebre Doblone Brasher, descritto da Chandler in High Window e che del premio è diventato il simbolo di una eccellenza letteraria dentro e oltre il genere mystery, è andato a maestri come Graham Greene, Leonardo Sciascia, Manuel Vázquez Montalbán, Osvaldo Soriano, Ed McBain, John le Carré, John Grisham, Elmore Leonard, John Banville, Jø Nesbo, Roberto Saviano.

L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza fino a esaurimento dei posti disponibili.