Il futuro del marketing tra tecnologia ed empatia

Comunicazione - 08 aprile 2020

Il marketing dovrà imparare sempre di più a creare empatia con i consumatori per sconfiggere la crisi. L'analisi del professor Vincenzo Russo.


Come cambierà il comportamento dei consumatori dopo l’emergenza?

Secondo Vincenzo Russo, Professore di Psicologia dei consumi e neuromarketing, gli esperti di marketing dovranno imparare a creare empatia per uscire dalla crisi. "Abbiamo avuto già un'esperienza di crisi nel 2005  spiega il professore in un'intervista su Italia Oggi  Non aveva le caratteristiche e la gravità di quella attuale, ma per il marketing e i consumi è stato un periodo spartiacque: sono cambiati i comportamenti di consumo, i valori. Oggi si sta creando un ulteriore spartiacque, più profondo. Dalla crisi economica di quegli anni è nata una forte richiesta di maggiore autenticità da parte delle aziende, di trasparenza. Penso che con quella attuale si tornerà ancora di più ai valori tradizionali, all'importanza delle relazioni sociali. Possiamo riassumere in quattro parole: semplicità, sobrietà, autenticità, socialità. Saranno elementi ancora più presenti e pervasivi quando torneremo a una diversa normalità".

Vista la forte spinta alla crescita e allo sviluppo di tecnologie digitali innescata dalla crisi Coronavirus, le aziende dovranno quindi imparare a comunicare meglio e a interagire con i consumatori tramite queste piattaforme per far capire il valore dei prodotti che offrono.
Uno dei più grandi neuroscienziati al mondo, Antonio Damasio, scriveva nel libro L’errore di Cartesio: in consumatori non sono macchine pensanti che si emozionano ma macchine emotive che pensano. Ecco, dietro questa grande frase c’è un profondo cambiamento che investirà il mondo dei consumi nei prossimi tempi. Un cambio del paradigma di studio del decisore: la dimensione emotiva non sarà più un elemento di disturbo ma un elemento cardine delle decisioni di acquisto.”