L'Assessore Fermi in visita alla IULM

11 luglio 2024

L’Assessore Regionale con delega a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi ha visitato il nostro Ateneo lo scorso 11 luglio. Guarda qui l'intervista.

L’Assessore Regionale con delega a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi ha visitato il nostro Ateneo lo scorso 11 luglio. La visita rientrava all'interno del tour "Un viaggio fra le eccellenze. Università e Regione Lombardia si incontrano" che,  a partire dal 25 gennaio scorso sta portando l'Assessore a visitare 15 atenei lombardi. Ogni tappa prevede la visita a strutture innovative degli Atenei (laboratori, piattaforme e progetti finanziati da Regione Lombardia) e l’incontro con docenti, ricercatori e studenti. 

Accolto del prorettore vicario, professoressa Valentina Garavaglia, l’assessore Fermi si è quindi confrontato con il direttore generale, Raffaella Quadri, i presidi delle facoltà, prorettori e delegati e rappresentanti dell’ateneo.

Con la visita al Laboratorio di traduzione simultanea – Aula Pautasso, alla biblioteca, al Museo della Comunicazione - TAM TAM e all’Aula multimediale l'assessore Fermi ha partecipato a un viaggio immersivo nel nostro Campus che lo ha portato anche ad intervenire in diretta a Radio Iulm. La visita è proseguita allo IULM AILab, Brain Lab, IULM  fitness center e IULM  Studios. L'assessore Fermi si è anche fermato negli spazi di coworking con il Muro del cinema, e la Contemporary Exhibition Hall. 

IULM - ha detto l’assessore Fermi - mi è sempre sembrata una università pionieristica, che sa anticipare il futuro. Visto ciò che mi è stato presentato stamattina mi sembra che questa università sappia, concretamente, e con diversi progetti, dare corpo e mantenere questa predisposizione che è nel suo dna”.

Abbiamo la necessità - ha continuato l’assessore - di cercare di  tenere i nostri studenti dopo il percorso universitario e anche di continuare ad attrarre studenti da altre regioni e da tutta Europa. Lo facciamo mettendo a disposizione innanzitutto risorse nel campo dell'innovazione e della ricerca per fare in modo che i nostri atenei siano e rimangano attrattivi per tutti i giovani”.

Proprio per questo motivo - ha spiegato - abbiamo ‘inventato’ quindi una misura che possa garantire continuità ai fondi arrivati con il Pnnr. Così, per la prima volta a livello italiano, abbiamo usato una quota dei fondi Fesr per preparare una manifestazione di interesse rispetto a progetti che prevedono implementazione di laboratori, aule studio, tecnologia. Tradotto: metteremo a disposizione 40-50 milioni di euro. Con un unico vincolo: quello di collegare queste tecnologie che finanzieremo con il mondo delle imprese”.