Noir in Festival 2018

Data pubblicazione 22 novembre 2018 - Data evento
Torna in IULM il Noir in Festival. Dal 3 al 5 dicembre in Ateneo si terranno eventi, proiezioni e iniziative legate al noir e al giallo italiano e internazionale. Scopri qui il programma completo!

Per il terzo anno di fila, torna in IULM il Noir in Festival. 
Si svolgerà infatti tra Milano e Como, dal 3 al 9 dicembre, la XXVIII edizione della manifestazione diretta da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova (Delegato IULM) nata 25 anni fa dalle ceneri del Festival Internazionale del Giallo e del Mistero, il Noir in Festival, fondato da Giorgio Gosetti, è oggi considerato tra i primi 10  festival italiani e tra i 50 più significativi nel mondo, oltre che punto di riferimento insostituibile di ogni manifestazione nel campo del giallo, mistery, thriller, fantasy, spy story sia nel settore cinematografico e televisivo, sia in quello letterario e giornalistico.

Fedele al suo carattere interdisciplinare che da sempre fonde cinema e letteratura, memoria e attualità, fumetto e new media nel segno di un unico genere, il Noir celebra quest’anno due campioni esemplari in Joe Dante (Premio Noir alla carriera nel cinema) e Jo Nesbø (Raymond Chandler Award). Nel programma del festival, tra incontri, eventi, novità e ricorrenze spiccano almeno altri quattro appuntamenti che si terranno proprio in Università: quello con Dario Argento, Gianfranco Manfredi e autorevoli esperti di “zombilogia” per i 50 anni di un film-capostipite come La notte dei morti viventi di George A. Romero; l'incontro con Katharina Kubrick nell’anniversario di un altro capolavoro come 2001: Odissea nello spazio; la giornata intitolata The British Touch con tre grandi signore del nuovo mystery anglosassone, tra Agatha Christie e Patricia Highsmith, come Jill Dawson (Il talento del crimine), Sujata Massey (Le vedove di Malabar Hill), Sarah Pinborough (L’amica del cuore). Infine la masterclass di Ning Ying, presidente della giuria per il cinema, la più celebre regista donna cinese, tra i fondatori della cosiddetta “Sesta Generazione” e protagonista al Noir in collaborazione con l’Istituto Confucio di Milano.

Tra sorprese e conferme Noir in Festival 2018 offre un ampio spettro di suggestioni ed emozioni nel segno del brivido e della fantasia, fino a poter essere definita davvero un’edizione… da paura in più di un senso.

“Fare un festival – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri - è come esercitarsi ad eseguire uno spartito musicale: altri, gli artisti, lo hanno scritto; a noi spetta assemblarlo, coglierne le sonorità e le emozioni, segnare i contrappunti e i movimenti, fino ad aderire in pieno alle attese di chi ascolta e vede. Nel caso del Noir in Festival da qualche anno l’impegno è duplice: diverse sono le attese tra Milano e Como, diverse le vocazioni del nostro lavoro, costante deve invece restare l’armonia, il senso, la struttura. In questo caso, riguardando il programma, i nomi dei protagonisti, i titoli delle opere e la scansione degli appuntamenti, ci pare di essere stati buoni musicisti. Abbiamo con noi la fortuna di un’annata ricca di talenti e di suggestioni; abbiamo il sostegno di chi crede nella formula, unica e irripetibile del Noir; abbiamo il privilegio di una tradizione che ormai si è fatta marchio di qualità. Adesso viene il momento di far giudicare il nostro lavoro, adesso è ora di alzare il sipario. Ma per chi ci vorrà seguire il brivido e divertimento sono assicurati”.

Clicca qui per scaricare il comunicato stampa e il programma completo del Noir in Festival. 

Di seguito invece potrai scoprire tutti gli eventi, le proiezioni e le iniziative che si terranno in IULM dal 3 al 5 dicembre. Oppure clicca qui per scaricare il programma Noir in Festival in IULM 

GLI INCONTRI IN IULM:
 

SERGIO STIVALETTI E LE MAGIE DEGLI EFFETTI SPECIALI
Lunedì 3 dicembre, ore 10.30 • Sala dei 146 IULM 6

Sergio Stivaletti è prima di tutto uno sceneggiatore e un regista. Ma nel mondo del cinema è da sempre anche il “mago dei trucchi”, il genio degli effetti speciali prediletto da Dario Argento. A lui, che quest’anno riceve al Noir in Festival il Premio Svizzeretto come maverick del cinema di genere, viene dedicato uno speciale incontro sulle tecniche degli effetti speciali in dialogo con Alessandro Sabbioni, supervisore e responsabile del Vfx team dello studio FramebyFrame. Il cinema del mistero e quello del terrore, proprio come il fantasy hanno bisogno di creare creature, suggestioni, mondi e ambienti ai confini con la realtà che conosciamo (o crediamo di conoscere). In questo campo la lezione di Stivaletti, che prende le mosse dall’artigianato creativo e che oggi si confronta con le più moderne tecniche digitali, resta unica e da tutti apprezzata. Ma cosa accade davvero nel laboratorio di un “creatore”, davanti a un computer, nello spazio della virtual reality? Come si collabora con un regista, come si dà vita a un sogno (o incubo) ad occhi aperti?  Effetti visivi, trucco, effetti speciali, effetti digitali e virtuali…Tra le curiosità della mattinata anche il confronto tra chi ha creato gli effetti di Nirvana  (Stivaletti) e chi ha realizzato il mondo del Ragazzo invisibile (Framebyframe): due film di Gabriele Salvatores e due età del cinema.

TUTTO IN QUELLA NOTTE
Martedì 4 dicembre, ore 10.30 • Sala dei 146 IULM 6

Partecipano all’incontro: Dario Argento, Federico Ercole, Gianfranco Manfredi e Gioacchino Toni. Modera: Mazzino Montinari.

Il 4 aprile 1968 Martin Luther King veniva ucciso in un motel a Memphis. Uno dei tanti giorni oscuri per gli Stati Uniti e per l’umanità, se è vero che il destino di un uomo è il destino di tutti noi. A chilometri di stanza, quello stesso giorno, una macchina viaggiava da Pittsburgh verso New York. Erano a bordo un regista sconosciuto e un compagno d’avventura che aveva contribuito alla realizzazione di un film che ora si trovava nel portabagagli, finito dai titoli testa a quelli di coda. Il regista esordiente era George Romero, il suo sodale era Russell Streiner. Speravano entrambi di vendere il film a qualcuno che lo portasse in sala. Un lungometraggio che in apparenza doveva essere un horror capace di spaventare e intrattenere giovani spettatori e che, però, chilometro dopo chilometro assumeva ben altri contenuti. Night of the Living Dead, soprattutto con la sua scena finale (anche con le fotografie in stile documentario), improvvisamente richiamava alla dura realtà. Ben, l’eroe della storia, interpretato dall’attore afroamericano Duane Jones, dopo essersi battuto con coraggio e aver difeso fino all’ultimo i suoi compagni dall’orda dei morti viventi, viene ucciso non più dal fuoco amico, ma da un gruppo capeggiato dallo sceriffo locale che non fa distinzioni tra Zombi e uomini con una pelle diversa da quella bianca. Ovviamente a cinquant’anni di distanza il fenomeno durevole dei morti viventi non si può ridurre a quello specifico episodio e, in generale, al contesto del Sessantotto. È comunque significativo che prima ancora di uscire in sala, Night of the Living Dead fosse così mutevole e penetrante, capace di entrare nei meandri di una realtà complessa com’è quella dell’esistenza umana per rivelarne gli orrori.

MRS. KUBRICK, I PRESUME
Martedì 4 dicembre, ore 12 • Sala dei 146 IULM 6

È la maggiore delle figlie di Stanley, nata da precedente matrimonio di sua moglie, Christiane. È stata sui set del padre fin dall’infanzia; è scenografa, pittrice, artista. È ben noto che ha collaborato con Kubrick in particolare sui set di Shining e Eyes Wide Shut in cui appare in un cameo e per il tramite dei suoi quadri che, insieme a quelli della madre, fanno parte degli arredi in casa del dottor Harford. Katharina Kubrick ha accettato di far parte della giuria cinema del festival nell’anno di 2001 Odissea nello spazio che proprio lei ha presentato, in versione restaurata, al festival di Cannes insieme a Christopher Nolan. Ed è in questo contesto che incontrerà il pubblico e gli studenti di IULM martedì 4 dicembre (ore 12.30, aula dei 146) attingendo ai suoi ricordi, ai vari modelli di genere amati da Kubrick e all’esperienza di lavoro con lui. “Mi piace il cinema – ha detto – e a Stanley piacevano  molto i film di genere. Ma per quanto mi riguarda non posso dirmi una specialista del noir e i film horror mi hanno sempre fatto paura. Eppure è proprio su set come quello di Shining che ho imparato il mestiere. Il Noir in Festival è la mia prima esperienza come giurata e mi stimola cercare di essere all’altezza del compito”.   

THE BRITISH TOUCH: TRE SCRITTRICI A CONFRONTO
Mercoledì 5 dicembre, ore 10.30 • Sala dei 146 IULM 6

Partecipano: Jill Dawson, Sujata Massey e Sarah Pinborough colloquiano con Adrian Wootton.

Nel solco della tradizione femminile del mystery, si può dire inaugurata dal gotico romantico di Mary Shelley con la sua “creatura” Frankenstein, di cui oggi ricorre il bicentenario della nascita letteraria, e continuata con successo consolidato e virale da Agatha Christie per tutto il secolo scorso, abbiamo chiamato a confrontarsi le tre scrittrici di lingua inglese che sono ospiti quest’anno di Noir in Festival. Si tratta delle due inglesi Jill Dawson e Sarah Pinborough e dell’americana Sujata Massey, che al Noir presentano i loro libri, così diversi per stile e ambientazioni, eppure così apparentati da una stessa predilezione per l’esplorazione del disagio psicologico che sta prima e dopo il compiersi del male. Che sia la Patricia Highsmith assassina per amore, di Dawson, o l’indomita avvocatessa indiana che lotta contro la doppia discriminazione di suddita dell’Impero britannico e di donna, a cui da voce Massey, o che sia infine la madre single in carriera di una società contemporanea slabbrata e disorientata che potrebbe essere americana come inglese, ritratta da Pinborough, si tratta sempre di inoltrarsi (ed eventualmente perdersi) nei labirinti dell’animo umano più che in quelli delle strade violente di una grande metropoli. Le tre protagoniste femminili rappresentate dalle tre autrici sono così diverse, per ambientazioni e caratteri, ma hanno certamente in comune un destino che attraversa epoche, caste e personalità, e che ieri come oggi continua ad essere purtroppo segnato da violenza e sopraffazione: quello di essere donne.

I LIBRI DEL NOIR IN IULM:

3 DICEMBRE / SALA DEI 146 • IULM 6
ore 12:00 con Giorgio Gosetti

Enrico Vanzina presenta:  La Sera a Roma (Mondadori)

LE PROIEZIONI IN IULM

  • Proiezione 3/12 ore 19.00 • Auditorium IULM 6 - Anteprima internazionale
    LES FAUVES (SAVAGE)
    di Vincent Mariette
    con Lily-Rose Depp, Laurent Lafitte, Aloïse Sauvage
    Francia, 2018, 84 min
  • Proiezione il 4/12 ore 19.00 • Auditorium IULM 6 - Anteprima internazionale
    BLACK IS BELTZA
    di Fermín Muguruza
    Spagna, 2018, 80 min
    Ospite: lo sceneggiatore Harkaitz Cano
  • Proiezione il 5/12 ore 19.00 • Auditorium IULM 6 - Anteprima italiana
    BORDER (GRÄNS)
    di Ali Abbasi
    con Eva Melander, Eero Milonoff, Jörgen Thorsson, Ann Petrén
    Svezia, Danimarca, 2018, 108 min

ANTEPRIME, SCOPERTE, OMAGGI IN IULM

  • Proiezione il 3/12 ore 15.00 • Auditorium IULM 6
    IL CAPOLAVORO DI GEORGE ROMERO 50 ANNI DOPO
    NIGHT OF THE LIVING DEAD (LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI)
    di George A
    con Duane Jones, Judith O'Dea, Russell Streiner, Karl Hardman
    Stati Uniti, 1968, 96 min

EVENTI SPECIALI

  • Proiezione il 4/12 alle 15.00 • Auditorium IULM 6
    TO LIVE AND DIE IN ORDOS (JING CHA RI JI)
    di Ning Ying
    con Wang Jingchun, Chen Weihan, Sun Liang
    Cina, 2013, 113 min
    Ospite: la regista Ning Ying

 

OMAGGIO A JOE DANTE

  • Proiezione il 5/12 ore 12.00 • Sala dei 146 IULM 6
    PIRAÑA
    di Joe Dante
    Con Bradford Dillman, Heather Menzies, Kevin McCarthy, Keenan Wynn, Barbara Steele.
    Stati Uniti, 1978, 90 min
  • Ore 21.00, Auditorium, IULM 6
    Video conferenza con JOE DANTE

 

PREMIO CALIGARI 2018
PER IL MIGLIOR FILM ITALIANO DI GENERE DELL’ANNO

Ideato un anno fa da Gianni Canova (Delegato IULM) come equivalente per il cinema del Premio Scerbanenco per la letteratura, dedicato a un maestro del noir italiano come Claudio Caligari, votato da una giuria popolare di studenti, giovani e appassionati coordinati dai critici Malcom Pagani, Elisa Battistini e Francesco Crispino, ritorna il Premio Caligari il cui vincitore sarà rivelato a Como il 6 dicembre dopo tre giorni di proiezioni milanesi. I sei finalisti di quest’anno sono stati selezionati da Gianni Canova e Giorgio Gosetti sulla base di oltre 15 titoli relativi al genere usciti nel corso dell’anno. 

Questo il programma delle proiezioni e degli incontri: 

  • Lunedì 3 dicembre ore 17.00 • Auditorium IULM 6
    RIDE
    di Jacopo Rondinelli
    introduce il film il regista Jacopo Rondinelli
  • Lunedì 3 dicembre ore 21.00 • Auditorium IULM 6
    UNA STORIA SENZA NOME
    di Roberto Andò
    Introduce il film lo sceneggiatore Angelo Pasquini
  • Martedì 4 dicembre ore 17.00 • Auditorium IULM 6
    LA TERRA DELL’ABBASTANZA
    dei Fratelli D’Innocenzo
    Introduce il film il regista Fabio D’Innocenzo
  • Martedì 4 dicembre ore 21.00 • Auditorium IULM 6
    SULLA MIA PELLE
    di Alessio Cremonini
    Introduce il film il regista Alessio Cremonini
  • Mercoledì 5 dicembre ore 17.00 • Auditorium IULM 6
    RESPIRI
    di Alfredo Fiorillo
    Introducono il film il regista Alfredo Fiorillo, l’interprete Pino Calabrese, la sceneggiatrice e produttrice Angela Prudenzi
  • Mercoledì 5 dicembre ore 21.00 • Auditorium IULM 6
    DOGMAN
    di Matteo Garrone