Inaugurazione anno accademico 2020-2021

Università - Data pubblicazione 01 dicembre 2020 - Data evento 16 dicembre 2020

Il 16 dicembre si è tenuta la Cerimonia di Apertura dell'Anno Accademico 2020-2021. Rivedi qui il discorso del Rettore, Prof. Gianni Canova

Nello scenario tragico di una pandemia che non dà cenni di resa, di fronte a questo Auditorium malinconicamente vuoto, ci è sembrato e mi è sembrato che ascoltare di nuovo – anche in una cerimonia come questa – le voci di politici, magistrati, economisti, scienziati, voci autorevoli, ma che rimbalzano ogni sera da una tv all’altra, nell’infinito chiacchiericcio mediatico che finisce per generare spesso misinformazione e infodemia, potesse rischiare di essere poco proficuo, un po’ ridondante, forse poco illuminante. Abbiamo deciso di tornare laggiù da dove tutti veniamo e di riascoltare i brani delle nostre fondamenta culturali, per cercare in loro quella direzione di marcia che troppo spesso sembriamo avere smarrito”.

Con queste parole il Rettore prof. Gianni Canova ha aperto, davanti a un Auditorium vuoto – con docenti, studenti e famiglie in collegamento streaming – la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2020/21 dell'Università Iulm.

Per la prima volta all’apertura di un Anno Accademico, a salire sul palco non sono stati politici, ospiti illustri, economisti o scienziati ma tre attori: Stefania Rocca, Antonio Albanese e Giuseppe Battiston (quest’ultimo in collegamento da Gorizia). Tre interpreti eccezionali del nostro cinema che – attraverso la lettura di classici greci e latini (il Pericle di Tucidide, Seneca, l’Adriano della Yourcenar e Konstantinos Kavafis.) – hanno fatto echeggiare voci lontane che hanno ancora molto da dirci. Hanno cercato il contemporaneo nell’inattuale. Ci hanno condotto alla riscoperta di valori di un mondo passato che forse possono aiutarci molto ad affrontare un presente ostile e a prefigurare un futuro possibile.

Nella sua relazione “Voci lontane, sempre presenti”, il Rettore, Prof. Gianni Canova, ha tracciato un bilancio consuntivo e indicato una direzione di marcia per l’anno venturo.

Con orgoglio ha affermato che l’Università IULM ha la più alta presenza di donne tra i docenti di tutti gli atenei di Milano. “In IULM un docente su due è una donna, senza che sia stato necessario imporre quote rosa, ma premiando il merito, che spesso è donna.”

Anche il numero di immatricolati è motivo di grande soddisfazione per l’Ateneo. Negli ultimi cinque anni gli studenti della IULM sono aumentati del 35,1% nei corsi di Laurea triennale, del 72,86% nei corsi di Laurea magistrale, per un incremento totale degli iscritti pari al 39,03% (2015/20). Gli iscritti ai Master Executive sono più che raddoppiati e sono stati aumentati in maniera significativa gli assegni di ricerca e i posti di ricercatore. Sono stati quasi raddoppiati i fondi disponibili per la ricerca e la rete di relazioni internazionali segna un +57%.

Durante la pandemia l’Università non ha mai rallentato la sua missione e - per aiutare studenti e famiglie che a causa del Covid-19 versano in difficoltà economiche - ha messo a disposizione un fondo speciale portato da 500 mila a 800 mila euro. IULM ha inoltre incrementato lo sportello di consulenza psicologica e il Career Service per mantenere comunque aperti i contatti con il mondo del lavoro. La didattica a distanza ha funzionato e retto bene alla sfida. Solo da agosto a dicembre sono state trasferite online 565.000 ore di didattica (l’equivalente di 64 anni, 7 mesi e 6 giorni), sono state effettuate 47.640 prove d’esame e 1252 studenti triennali e 491 magistrali si sono laureati in remoto.

È stato da poco chiuso un accordo con il Teatro alla Scala per cui sarà IULM con i suoi laureandi e neolaureati a garantire gli streaming di tutte le iniziative che il nuovo sovrintendente ha intenzione di mettere in cantiere. “In questo modo – ha spiegato il Rettore – garantiamo una democrazia dell’accesso anche al pubblico che tradizionalmente si sente messo un po’ in soggezione dall’istituzione scaligera”.

Tra le nuove proposte per ampliare l’offerta formativa, l’Università IULM è al lavoro sulla nuova triennale in Digital Humanities e la magistrale in Intelligenza artificiale, impresa e società. Ma anche su cinque nuovi Master post Covid: Curatori del territorio, Comunicatori della filiera agro-alimentare, Manager dello spettacolo dal vivo, Comunicazione sanitaria, Pensiero critico.

Tra le novità annunciate dal Rettore per il 2021, c’è un nuovo logo d’Ateneo con la ridefinizione dell’identità visiva della Iulm, una nuova segnaletica all’interno del Campus, una palestra, le Olimpiadi della Comunicazione aperte agli studenti di tutta Italia, anche a quelli delle scuole superiori, un Museo diffuso della Comunicazione all’interno del Campus, l’inaugurazione della sede di Roma, di una mostra non virtuale intitolata Border Walls sulla parola dell’anno 2019/20 Confine, ma anche l’inaugurazione del Laboratorio di Intelligenza Artificiale e un nuovo corso solo online ed extracurriculare: Fondamenta. “Ci sono delle opere – ha spiegato Canova – che fanno sì che noi siamo quello che siamo, che hanno segnato l’identità occidentale in modo profondo e spesso nei nostri percorsi formativi ci dimentichiamo che veniamo da lì. Ho fatto un sondaggio tra i docenti della IULM e abbiamo deciso di istituire Fondamenta, un corso che proporrà ogni anno dodici opere fondamentali della nostra tradizione culturale, dall’Antico Testamento all’Iliade e all’Odissea, dal diritto romano al metodo scientifico e al Don Chisciotte, dalla nascita dell’economia ad Apocalypse Now”.

Infine, il Rettore ha annunciato la nuova parola dell’anno. Con il 48,5%, la comunità IULM si è espressa nettamente a favore di Attesa (le altre opzioni erano Silenzio, Invisibile, Ombra), che è stata così proclamata la Word of the Year 2021. Attorno a essa nasceranno eventi, iniziative e mostre che ci accompagneranno durante l’anno che sta per iniziare.

Leggi qui il discorso integrale del Rettore 
Leggi qui il Discorso di Pericle agli ateniesi di Tucidide
Leggi qui la Lettera di Seneca a Lucilio Il valore del tempo
Leggi qui la poesia Aspettando i Barbari di Konstantinos Kavafis
Leggi qui Varius multiplex multiformis da Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar