Immaginari migranti: policies, rappresentazioni, pratiche

Responsabile: Marco Maggioli

Anno 2018

Gli studi sulle migrazioni nell’approfondire le cause della mobilità migratoria assumono una prospettiva che privilegia frequentemente una comprensione del fenomeno attraverso l’individuazione di push and pull factors. Secondo questo approccio i migranti appaiono privi di agency e i movimenti migratori il risultato di dinamiche strutturali, o al più come atto di cambiamento e trasformazione individuale o collettiva. Il progetto ha come obiettivo di indagare invece le problematiche legate all’esperienza migratoria e alla post-esperienza migratoria proveniente dai paesi dell’Africa occidentale attraverso l’analisi delle policies elaborate a livello nazionale ed europeo.
Il progetto si propone di: a. Individuare e analizzare, attraverso casi di studio, le policies messe a punto a livello nazionale ed europeo in grado di produrre forme di appartenenza “a lunga distanza” e di mobilitazione economica sociale e politica orientate allo sviluppo del paese di provenienza e del contesto di arrivo. I migranti in questa visione sono attivamente implicati come soggetti attivi nei processi di sviluppo e politicamente orientati in favore di una cooperazione “dal basso”. b. Individuare e analizzare le forme dell’agency dei migranti che si esplicitano, nei territori di arrivo, in meccanismi di costruzione simbolica e materiale delle condizioni di possibilità dell’agire territoriale. Restando inteso che l’acquisizione pubblica e soggettiva del “senso politico”, la sua elaborazione culturale, la sua trasformazione in agency, alimenta i circuiti della comunicazione nella loro più ampia accezione, dati i diversi contesti storico-territoriali. c. Individuare, analizzare e proporre le azioni di contrasto degli immaginari migranti in forma di politiche si sviluppo locale, micro-imprenditoria, formazione.