Da più di 20 anni l’Università IULM coltiva e sviluppa competenze nella formazione e ricerca in ambito Retail, con il contributo principale del Prof. Pellegrini che nel corso del tempo ha proposto svariati progetti formativi di successo tra cui l’indirizzo specialistico del corso di laurea magistrale in Marketing Consumi e Comunicazione e il recente Master di primo livello in Retail Brand & Customer Experience Management progettato insieme al Prof. Massara. Di base al successo dei progetti formativi c’è una lunga incubazione e un’intensa attività di ricerca, i cui esiti sono resi espliciti dalla pubblicazione di articoli su riviste scientifiche internazionali (es. Journal of Retailing, Journal of Retailing & Consumer Research, International Review of Retail, Distribution and Consumer Research), da svariati volumi monografici, e dalla partecipazione in board di riviste nazionali internazionali, che ha consentito all’area di crescere e specializzarsi ulteriormente attraendo professionisti, associazioni e imprese contribuenti al successo delle numerose iniziative formative e di ricerca.
Sotto la spinta del digitale e delle innovazioni tecnologiche, il retail omnicanale è ormai indiscindibile dai processi di comunicazione di marca e corporate, divenendo chiave nei processi di creazione di valore del brand con significativo impatto sulle performance commerciali. Le aziende, consapevoli ma al tempo stesso spiazzate dalle continue innovazioni, sono interessate alla generazione di nuova conoscenza e allo scambio di pratiche per orientare i propri investimenti.
La presenza di un Osservatorio sui temi del retail e della comunicazione diventa quindi strategico al fine di mantenere un presidio e restare un riferimento centrale nell'innovazione in ambito retail in Italia.
L’Osservatorio di Retail Brand Communication è impegnato ad effettuare ricerche di reale
interesse e impatto per le aziende retail. Le ricerche saranno effettuate interfacciandosi con le associazioni di categoria, centri di ricerca settoriali e ovviamente con le aziende del settore.
Il funzionamento dell'Osservatorio prevede che le sue ricerche rispondano ad effettive priorità nel retail. In particolare, tali priorità sono identificate da un confronto, che avviene con cadenza annuale, tra un tavolo scientifico e un tavolo tecnico che compongono la struttura dell’Osservatorio.
Si prevedono due tipologie di output: a) le ricerche cross-section, effettuate per studiare un fenomeno estemporaneo e non reiterate nel tempo, e b) le ricerche longitudinali, che invece sono ripetute con cadenza annuale o pluriennale e sono svolte per studiare l’evoluzione di un fenomeno.
Gli esiti delle ricerche sono discussi in attività convegnistica a livello nazionale o internazionale, presentando i dati a livello aggregato, e confluiscono in un repositorio che può essere liberamente consultato.
Le aziende partner consentono all’Osservatorio di effettuare raccolte dati presso le proprie organizzazioni, godendo del vantaggio di ottenere personalizzazioni delle ricerche e reportistica dettagliata degli esiti ritagliati sulla propria azienda.
L’Osservatorio si impegna pertanto a svolgere svariate altre attività tra cui:
- realizzare una o più ricerche annuali sulla comunicazione a livello retail;
- coordinare workshop, think tank, e dibattiti sui risultati ottenuti;
- realizzare progetti di ricerca tematici finanziati da una o più enti o aziende;
- realizzare contributi divulgativi che hanno forte attinenza al retail e in particolare alla comunicazione che si sviluppa a livello retail;
- effettuare formazione su temi legati alle ricerche svolte e negli ambiti di competenza;
- effettuare consulenze commissionate da enti o aziende sui temi di competenza.