Milano continua a confermarsi una meta turistica di primo piano, con una crescita del 21,5% degli arrivi rispetto al 2019 e del 6,9% in un anno. Il settore richiede sempre più competenze qualificate, con una stima di 3.900 nuovi occupati nelle attività turistiche solo per marzo 2025. Per rispondere a questa esigenza, l’Università IULM e Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza hanno siglato un accordo di collaborazione per valorizzare la formazione nel settore.
L’intesa, firmata dalla Magnifica Rettrice Valentina Garavaglia e dal Segretario generale Marco Barbieri, è stata presentata durante l’evento “Il talento del turismo: per un’alleanza tra Università e impresa”, che ha ospitato una tavola rotonda su orientamento e competenze con la partecipazione di esperti del settore.
L’impatto economico del turismo
Grandi eventi come la Fashion Week, il Salone del Mobile e i concerti di Taylor Swift hanno generato un indotto significativo: 283 milioni di euro per la settimana della moda, 261 milioni per il Salone del Mobile e 176,6 milioni per i concerti dell’artista americana. Il comparto turistico milanese conta oltre 20.500 imprese e più di 132mila occupati, con un incremento del 2% nel 2024 rispetto all’anno precedente.
Formazione e prospettive per il futuro
La collaborazione tra IULM e Confcommercio punta a creare sinergie tra università e imprese per formare professionisti altamente qualificati.
“Il comparto turistico - dichiara la Rettrice dell’Università IULM, professoressa Valentina Garavaglia - è cruciale per la crescita del territorio e per l’evoluzione dell’imprenditoria italiana e siamo convinti che la collaborazione con Confcommercio, che rappresenta una rete di centinaia di realtà del settore, contribuisca in modo significativo al miglioramento delle competenze professionali di coloro che operano in questo ambito. Questa collaborazione è un’ulteriore conferma della vocazione di IULM a fare rete, ad ascoltare e a valorizzare ogni contributo per formare professionisti altamente qualificati e in grado di rispondere alle sfide di un settore in continua evoluzione”.
“Inoltre, costruire i nostri percorsi formativi con il contributo concreto degli stakeholder, come nel caso di Confcommercio, che raccoglie molteplici voci ed esperienze - continua Garavaglia - significa far sì che il nostro lavoro non risponda solo alle esigenze di un singolo attore, ma rappresenti un autentico valore aggiunto per tutta la comunità imprenditoriale e territoriale. Ci auspichiamo che questa partnership possa offrire borse di studio che permetteranno a professionisti e studenti di accedere a percorsi di alta qualità nei nostri corsi di Laurea Triennale, Magistrale e Master”.
Il Segretario generale di Confcommercio, Marco Barbieri, ha evidenziato come "turismo e cultura sono driver fondamentali per l’attrattività di un territorio. Un binomio che ha confermato Milano come ‘capitale dell’attrattività’. Dal turismo leisure a quello business, dalle grandi fiere ai congressi internazionali, i numeri di presenze del 2024 hanno superato il 2023 e il 2019 ed anche il 2025 si è aperto con dati che confermano potenzialità di crescita. Il Salone del Mobile, la Design Week, le Fashion Week, il Gran Premio di Monza, hanno portato su tutto il territorio milioni di turisti, visitatori e professionisti che, a cascata, hanno generato un indotto su molte province lombarde. Così come i grandi concerti estivi a San Siro, all’Ippodromo, negli spazi di Fiera Milano che hanno attratto fan da tutta Italia e anche dall’estero. Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 rappresentano un ulteriore boost che il territorio dovrà cogliere per creare un’offerta turistico culturale di qualità su cui costruire anche la legacy per gli anni a venire. L’evoluzione nel mondo dell’hospitality corre veloce ed è necessario avere figure professionali sempre più specializzate e qualificate in grado di intercettare i bisogni di una domanda esigente e multicanale. Ecco perché il legame tra università e imprese è strategico nell’offrire servizi d’eccellenza e che contribuiscano all’attrattività del nostro territorio”.
I dati elaborati dal Centro Studi Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza