C'era una volta in America: un convegno sul grande sogno di Sergio Leone

Università - Data pubblicazione 02 marzo 2022 - Data evento 16 marzo 2022

Il 16 marzo in IULM un convegno su C'era una volta in America, il capolavoro di Sergio Leone

Ipnotico, labirintico, fluviale -  quattro ore (246' minuti) di durata nella versione internazionale, restaurata dalla Cineteca di Bologna - a quasi quarant'anni dalla sua uscita, C'era una volta in America, ultimo film di Sergio Leone è opera che per la sua complessità e stratificazione si presta a un'analisi che poggia su una molteplicità di approcci. Così il film sarà oggetto di un convegno dal titolo “C’era una volta in America. Il grande sogno di Sergio Leone” che l'Università IULM e l'associazione culturale Blue Velvet organizzano per mercoledì 16 marzo. Un viaggio nella magnifica ossessione di un’opera nutrita di incontri, sconfitte, momenti epici, folgorazioni, ricerca di onnipotenza

Partendo dal saggio di Piero Negri Scaglione Che hai fatto in tutti questi anni – Sergio Leone e l'avventura di C'era un volta in America (Einaudi) il convegno si interroga sulla inafferrabilità e il mistero di un film gigantesco. Dal momento in cui è stato pensato a quando arriva sullo schermo passano diciotto anni. Ce ne sono voluti dodici per arrivare al primo ciak. Leone riprende tutto, molte volte, da tanti punti di vista. Alla fine ci sono duecento chilometri di pellicola, oltre dieci ore di girato. Raffaella Leone ci accompagna sul set di quell'opera-mondo, rivela ricordi, suggestioni, momenti indimenticabili di un set che è nella leggenda. Con l'aiuto dello sceneggiatore Franco Ferrini cercheremo di comprendere la felice sbrigliatezza narrativa che faceva progredire Leone nella storia senza porsi troppo problemi di spazio e tenuta semplicemente perché lui poteva principescamente farne a meno. Scott Schutzman, oggi psicologo, sullo schermo è il giovane Noodles, ci racconta la magia e lo spavento di una lavorazione incredibile. Alessandro De Rosa, compositore, autore di Ennio Morricone – Inseguendo quel suono (Mondadori) ci guida all'ascolto della colonna sonora. Gabriella Pescucci (premio Oscar per i costumi di L'età dell'innocenza di Martin Scorsese) rievoca il suo lavoro:” cominciai a disegnare, il confronto con Leone fu continuo, andai su tutti i set e prima ancora a visitare i luoghi dove avremmo girato, la scenografia è fondamentale per i costumi”. Steve Della Casa che ha frequentato Leone alle fine del 1983, racconta quei momenti, i loro incontri al Movie Club di Torino. Paolo Cognetti, partendo dal film, si occupa della New York ebraica e di quella italiana. La letteratura newyorkese, quella ebraico-newyorkese, i racconti di viaggio degli italiani a New York. Last but not least, il critico ed ex direttore della rivista "Duellanti" Massimo Rota mostrerà sei sequenze inedite del film tratte dalla versione estesa restaurata dalla Cineteca di Bologna.


L'appuntamento è per mercoledì 16 marzo dalle ore 9:30 in Sala dei 146 (IULM Open Space).

L'ingresso è aperto a tutta la cittadinanza previa registrazione a questo form.

L'ingresso in aula è consentito solo con mascherina FFP2 ed esibizione del Green Pass rafforzato.

L'evento sarà trasmesso anche in streaming.

Programma:

Mattina (9.30 - 13.00)

  • Introduzione a cura di Gianni Canova
  • Le 6 sequenze inedite incontro condotto da Massimo Rota con Piero Negri Scaglione
  • Ricordi dal set con Raffaella Leone
  • Essere il giovane Noodles con Scott Schutzman
  • Guida all'ascolto della colonna sonora con Alessandro De Rosa

Pomeriggio (14.00 - 17.00)

  • Un artigiano in cima al mondo con Steve Della Casa
  • Scrivere il Sogno americano con Franco Ferrini
  • Vestire dei fantasmi con Gabriella Pescucci
  • C'era una volta New York con Paolo Cognetti

Scarica la locandina del convegno