GIG UP - Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro

Martedì 20 febbraio, alle ore 11, in Aula Seminari (IULM 1, 6° piano) saranno presentati i risultati finali del progetto europeo GIG UP, basato sull’empowerment dei gig workers e coordinato dall’Università Tecnica di Berlino con partner l’Università IULM, le società ong Mine Vaganti (Italia), Innovation Hive (Grecia) e RTI Vernian (Cipro).

La IULM esporrà i dati dell’Osservatorio nazionale sui gig workers (GO, prodotto del Centro di ricerca HumanLab dell’Università IULM) con un confronto tra la ricerca sulla condizione dei GW nel 2022 e quella nel 2023. Saranno messi a disposizione una piattaforma interattiva sviluppata ad hoc dedicata alla formazione dei gig workers sui temi connessi al personal branding e una guida per orientarsi nella gig economy.

Ma chi sono oggi i GW in Italia? Su un campione di 800 GW, oltre il 40% è compreso nella fascia d’età tra i 35 e i 40 anni (maggior numero di ore lavorate nella settimana) e il titolo di studio prevalente è quello della licenza superiore. La Lombardia si caratterizza per una elevata presenza di GW con alto tasso di alfabetizzazione digitale. È stato indagato anche il rapporto con l’Intelligenza Artificiale e il primo risultato che emerge è molto interessante: si è osservata una forte associazione tra il livello di istruzione basso e la diffidenza o la paura della perdita del posto di lavoro a causa dell’introduzione dell’AI, mentre l’opposto si verifica con livelli elevati di istruzione.

Programma

• Coordina i lavori
  Luca Levati, Direttore Radio Lombardia
• Apertura lavori
  Giovanna Rocca, Prorettore alla Ricerca Università IULM
• Presentazione lavori
  Emma Zavarrone, Delegata del Rettore per la Terza Missione, Team Leader progetto europeo Gig Up Università IULM
  Alessia Forciniti, Ricercatrice progetto europeo Gig Up Università IULM
• Discussant
  Giorgia Palazzo, Chief Marketing Officer Myndo
  Francesca Ravasi, HR Manager Gruppo Tempocasa