Ci ha lasciati Philippe Daverio

Notizie - 02 settembre 2020

Lo storico dell'arte, ex docente  IULM, ci ha lasciati la scorsa notte

Con il suo tono lieve, un po' scherzoso e perfino beffardo ha raccontato l'arte nei programmi televisivi della Rai Art'è e Passepartout, andato in onda per ben 10 anni. Il suo storytelling coinvolgente e accattivante ha contribuito ad avvicinare molti spettatori ai mondi della pittura, della scultura e dell'architettura. Ma prima di questo Daverio, origini alsaziane, è stato soprattutto gallerista: il primo spazio espositivo lo aprì a Milano nel 1975, per poi approdare a new York nel 1986.

Dal 1993 al 1997 è assessore alla Cultura nella giunta guidata da Marco Formentini e il suo impegno a favore dell'arte viene lodato anche dalle opposizioni. Nel 1995 organizza assieme a Giorgio Strehler un'imponente manifestazione, il Festival dei teatri d'Europa, per la realizzazione di spettacoli in collaborazione con i più importanti teatri del nostro continente. 

La sua meritoria opera di divulgazione, mai scontata e sempre attenta a coniugare sapere e intrattenimento, approfondimento e leggerezza, si è concretizzata anche in volumi quali Il museo immaginato, in cui l'autore ci guida attraverso capolavori dell'arte come ci muovessimo all'interno di un'abitazione che custodisce quelle opere, e Grand tour d'Italia a piccoli passi che disegna un itinerario in 80 luoghi da scoprire nel nostro Paese. 

Docente di Storia dell'arte nel nostro Ateneo, Daverio lascia un gran vuoto e il cordoglio accomuna esperti e semplici appassionati: la sua levità e suoi modi signorili mancheranno a tutti.