Didattica online: le testimonianze di studenti e docenti

Università - 16 marzo 2020

Prima settimana di distance learning. 700 classi online, quasi 6.000 utenti connessi. La Redazione IULM ha chiesto a studenti e docenti le prime impressioni su questo nuovo modo di vivere l'Università in tempi di Coronavirus.

C’è chi le segue in pigiama, chi invece si veste di tutto punto. C’è chi sbadiglia sorseggiando il caffè e chi con una mano prende attentamente appunti e con l’altra accarezza meccanicamente il gatto. È l’università ai tempi del Coronavirus. Un’università che, nonostante l’emergenza, va avanti. E così dal 9 marzo gli studenti IULM si sono dovuti adattare a vivere un’esperienza universitaria inedita. Lezioni in streaming, a distanza “di sicurezza”, seguite dal salotto o dalla cameretta di casa. Un nuovo sistema di didattica online, forse non ancora perfetto (ma si migliora giorno dopo giorno), che vuole però assicurare a tutti la continuità della formazione in un’ottica di democrazia e d'inclusione.

In una settimana l’Ateneo ha attivato quasi 700 classi online, a cui hanno preso parte quasi 6.000 utenti. Eravamo curiosi di conoscere le impressioni di studenti e docenti. Così abbiamo chiesto loro di raccontarci le prime impressioni su questo nuovo modo di vivere l’Università. Hanno risposto in molti, con partecipazione ed entusiasmo, riuscendo a cogliere lati positivi e nuove potenzialità anche in una situazione anomala e straniante come quella che stiamo vivendo. Altri hanno invece sottolineato difficoltà tecniche e imperfezioni di cui l’Università terrà conto per perfezionare questo nuovo sistema il più velocemente possibile. Infine, c’è chi ha lanciato l’hashtag #stareunitimadistanti. Lo condividiamo perché, è proprio vero, in un momento difficile come questo l’unione fa la forza…anche se è distanza.


Ricominciamo da tre. Sì, da tre mesi fa quando del Covid-19 si sapeva poco e nulla e sicuramente non rappresentava un pericolo capace di stravolgere la nostra quotidianità. Quando, la normalità non era altro che sinonimo di mediocrità e la sessione invernale un pericolo imminente ma meno preoccupante. Quando la quarantena non era, per noi studenti, fiduciaria ma un obbligo per far fronte ai nostri impegni accademici. E oggi? Vogliamo quella normalità e l’Università con grande sforzo ma con ottimi risultati ce la sta restituendo. La didattica erogata da remoto, infatti, rappresenta una soluzione ben riuscita per ritornare alla quotidianità e soprattutto un modo per #stareunitimadistanti.

Anna - studentessa

Il cinema è questione di fantasmi, si sa, e fare lezione a un'aula vuota è un po' come tentare di evocare degli spettri. Però, superato il primo momento di imbarazzo, penso si riesca comunque a creare una forma di "contatto", inusuale ma anche intrigante. Devo in ogni caso fare un plauso agli studenti che si sono dimostrati attenti e collaborativi, oltre che comprensivi quando si sono verificati alcuni piccoli "incidenti". A loro va il mio grazie per avermi aiutato e incoraggiato.
Riccardo Caccia – docente

A mio parere le lezioni online sono un'ottima idea per fronteggiare al meglio l'emergenza Coronavirus ma non si stanno rivelando così efficienti come tutti avremmo voluto e creduto. Il fatto che ci sia il limite dei 250 utenti collegati crea non pochi problemi ad esempio al mio corso in cui siamo numerosissimi e non tutti riusciamo a entrare per seguire la lezione. È vero che poi le lezioni vengono caricate e che possiamo vederle in differita ma spesso non vengono caricate subito e questo crea un po’ di confusione.
Francesco - studente

Chi si accontenta gode... ma il contatto diretto in aula con gli studenti in particolare nelle classi a numero ridotto (magistrale, master, etc.) certo un po' manca. Lo strumento, anche se con qualche limite, funziona e in questo stato d'emergenza didattica è fondamentale.
Rocco Moccagatta – docente

Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo. Oggi per la prima volta ho seguito una lezione online. È strano. È certamente diverso, ma è indispensabile. In questa delicatissima fase, penso che sia meraviglioso poter stare a casa con i propri familiari e allo stesso tempo continuare l'attività didattica. Oggi alle 13:30 ero in salotto con mia madre che pranzava e guardava la televisione, mentre io con le cuffiette seguivo la lezione e prendevo appunti. Ogni giorno ci svegliamo con un nuovo cambiamento, pronto a modificare le nostre abitudini. Per questo è incoraggiante e sicuramente fondamentale riuscire a essere vicini, anche se costretti alla distanza.
Camilla - studentessa

Nonostante l’iniziale perplessità per quello che riguarda l’attivazione delle lezioni online, sono stata molto contenta di vedere che le lezioni si svolgono perfettamente! È anche divertente ascoltarle stando comodamente seduta sul divano, con una coperta e una tazza di thè. Nonostante la situazione, sono felice di riuscire a studiare in tutta tranquillità, senza la preoccupazione dell’eventuale perdita delle lezioni. Sono fiduciosa del fatto che in questo modo riusciremo a recuperare il tempo perduto e che anche le imperfezioni tecniche verranno risolte! Forza e coraggio IULM!
Ginevra - studentessa