Seminario del Professor Sergio Raúl Arroyo García
Muri senza pace. Storia, politica e spazio pubblico.
Seminario del Professor Sergio Raúl Arroyo García
Martedì 28 novembre, ore 10.30-12
aula Mike Bongiorno
Università IULM
Nell'ambito del corso di Storia contemporanea e altri linguaggi del professor Massimo De Giuseppe, martedì 28 novembre, dalle 10.30 alle 12 (aula Mike Bongiorno, IULM 1) si terrà un seminario dello storico e antropologo Sergio Raúl Arroyo García. Al centro del suo intervento ci sarà una riflessione originale su genesi, sviluppi e utilizzo del muralismo nel Messico post-rivoluzionario e oltre. Oltre alla fama internazionale di artisti quali Diego Rivera, José Clemente Orozco, David Alfaro Siqueiros o Edmundo O'Gorman, il muralismo rappresenta una singolare forma di uso pubblico della storia. La narrazione del passato, preispanico, coloniale, post-indipendentista e la celebrazione della rivoluzione in armi, si intreccia infatti a una serie di complesse dinamiche politiche, di riletture dell'internazionalismo - dai rapporti con gli Stati Uniti a quelli con l'Europa e l'America latina - dando vita a un inestricabile intreccio con altri linguaggi comunicativi (il cinema, la musica, la letteratura...), mescolando "alto" e "basso" e offrendo un'idea plurale della nazione in divenire.
Arroyo, dopo la laurea in Etnologia e in Arte e il dottorato in Antropología e Storia presso la Escuela Nacional de Antropología e Historia (ENAH) di CIttà del Messico, come professore titolare ha insegnato in diverse università tra cui la Universidad Nacional Autonoma de México (UNAM). E' stato per due volte direttore generale del Instituto Nacional de Antropología e Historia (INAH), da cui dipende il patrimonio archeologico e museale messicano, ha organizzato, promosso e coordinato progetti museografici in grandi musei e istituzioni internazionali quali Hermitage, Royal Academy, National Gallery, Guggenheim di New York e Bilbao, Museo Nacional de Antropologia di Città del Messico, Millenium Museum di Pechino e ha fondato il Memorial del 68, dirigendo il Centro cultural Tlatelolco della UNAM. Ha scritto numerosi libri, sceneggiature di documentari e collaborato con riviste quali "Letras Libres", "La Jornada Semanal", "Espiral", "Alquimia", "Cultura Urbana" e "Nexus" de Barcelona. Fa parte della Academia Mexicana de Ciencias Antropológicas e del comitato scientifico del Museo de Arte Contemporanea MUACC, nel 2006 ha ricevuto la decorazione de la Orden Isabel la Católica dal governo spagnolo e nel 2009 ha vinto il premio Miguel Covarrubias.