Elisabetta Modena è ricercatrice RTT in Storia dell’arte contemporanea. I suoi interessi si collocano ai confini tra storia delle arti visive, storia e teoria dei media, storia e teoria del display espositivo, cultura digitale e videoludica. Negli ultimi anni ha esplorato il tema dell’arte realizzata con la realtà virtuale, delle applicazioni culturali di questa tecnologia immersiva e dell’immersività come leitmotiv della contemporaneità, che si esprime in modo trasversale in mostre e installazioni, musei e ambienti virtuali, oltre che attraverso forme di narrazione e storytelling. Accanto a questi studi dal 2012 porta avanti una ricerca sul progetto artistico non realizzato e, insieme a Marco Scotti, è fondatrice di MoRE. Museum of refused and unrealised art projects (www.moremuseum.org), un museo e archivio digitale dedicato a progetti di arte contemporanea non realizzati del XX e XXI secolo: fallimenti, abbandoni, scarti, errori, utopie, esercizi teorici, che rimangono solitamente sconosciuti, ma che lasciano tracce negli archivi degli artisti da cui emergono storie, processi interrotti e possibilità alternative che, pur non essendo state compiute, contribuiscono a ridefinire i confini dell'arte e del pensiero artistico.
Modena è stata ricercatrice RTDa all’Università di Pavia (2023-‘24), assegnista post-doc presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano (2020-‘23), borsista presso CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell'Università di Parma (2017-‘18) e docente a contratto presso l'Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, l’Università di Milano e l’Università di Bologna.
Nel 2021 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale per il ruolo di professore di Seconda Fascia nel settore 10/B1 Storia dell’Arte.
Ha curato mostre in Italia e all’estero (MAMbo, Bologna; MAXXI, Roma; CSAC, Parma; MSU, Zagabria; Galleria del Premio Suzzara; Casa degli Artisti, Milano), residenze artistiche (Università di Parma, Università di Milano e Università di Pavia) e workshop, tra cui il progetto Esperienza e display, organizzato con Giovanna Amadasi e Andrea Pinotti presso Pirelli HangarBicocca (dal 2023). Ha tenuto e organizzato conferenze e seminari in Italia e all'estero.
È membro associato del progetto ERC “AN-ICON. An-Iconology: History, Theory, and Practices of Environmental Images” dell’Università Statale di Milano, membro del “Pavia Research Group in Environmental Humanities” del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia e membro del “Network of Cultural Dream Studies”, forum interdisciplinare che mira a promuovere la ricerca su tutti gli aspetti culturali del sogno a cui collabora in merito all’uso artistico della Virtual Reality.
È autrice di numerosi articoli e curatrice di fascicoli di riviste scientifiche, membro delle redazioni di “Ricerche di S/Confine” e “AN-ICON. Studies in Environmental Images” (dal 2021), socia della CUNSTA e della SISCA.
È autrice di saggi in cataloghi di mostre e volumi collettanei e delle monografie: La Triennale in mostra.
Allestire ed esporre tra studio e spettacolo (1947-1954) (Scripta Edizioni, Verona 2015), Nelle storie. Arte, cinema e media immersivi (Carocci, Roma 2022), Immersioni. La realtà virtuale nelle mani
degli artisti (Johan & Levi, Milano 2023), Display. Luoghi Dispositivi
Gesti (Einaudi, Torino 2024) e curatrice con Valentina Rossi della mostra e del volume Hidden Displays 1975-2020. Progetti non realizzati a
Bologna (MAMbo edizioni, Bologna, 2021).
PRINCIPALI AREE DI INTERESSE SCIENTIFICO
- Arte contemporanea e media
- Arte e tecnologie immersive (VR, AR, XR)
- Storia e teoria del display espositivo
- Arte, musei e videogiochi
- Progetto, fallimento ed errore nell’arte contemporanea
- Arte contemporanea ed Environmental Humanities
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