Come tutelare il patrimonio culturale durante conflitti armati? Se ne parla l'1 dicembre, in Aula 125, durante il seminario "Tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico in aree di guerra".
Il patrimonio storico e culturale di un Paese identifica la sua civiltà e la sua cultura nazionale, la sua memoria collettiva. E’ insostituibile, inimitabile. E il dovere della comunità internazionale è quello di conservarlo e valorizzarlo a vantaggio di tutti i popoli del pianeta. Come tutelarlo durante conflitti armati che minacciano beni culturali e storici di inestimabile importanza? Quali sono le linee guida e le strategie che i Paesi stanno seguendo nel recupero dei beni culturali all’estero?
Nell’ambito del corso di “Archeologia e storia dell’arte antica”, sabato 1 dicembre, dalle 9 alle 12, in Aula 125 il dott. Fabio Eugenio Betti (Università degli Studi di Milano) terrà il Seminario dal titolo: "Tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico in aree di guerra"
Intervengono la Professoressa Giovanna Rocca (Prorettore alla Ricerca e Direttore Dipartimento di Studi Umanistici IULM), il Professore Vincenzo Trione (Preside della Facoltà di Arti, turismo e mercati IULM) e la Professoressa Maria Teresa Grassi (Docente Archeologia e storia dell’arte antica IULM).
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