Monumento All’inferno, Emilio Isgrò, 2018

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Nel marzo 2018 l’artista Emilio Isgrò consegna all’Università IULM la sua opera “Monumento all’Inferno”, che raffigura dante Alighieri seduto e bendato di fronte alle pagine cancellate dell’inizio della Divina Commedia.

Una rappresentazione che simboleggia la perdita della capacità di leggere e reinterpretare la cultura europea: anche il sommo poeta è rappresentato accecato dalla mancanza di educazione verso la parola umana. Un significato profondo, un monito ad agire e fare della comunicazione uno strumento di libertà.

L’opera scultorea rappresenta quindi il momento storico “infernale” in cui ci troviamo, immersi in una comunicazione globale che, da un lato, abbatte le barriere, ma dall’altro ci fa dubitare della nostra esistenza in un mondo eccessivamente frenetico.

La tecnica della cancellatura, utilizzata da Isgrò fin dagli anni ’60, diventa un linguaggio e un nuovo alfabeto che lascia tracce nell’arte mondiale, rappresentando un’arte colta e civile, capace di liberarsi dal sovraccarico informatico che ha permeato le nostre società.