Basta guardare in un qualsiasi luogo pubblico di una delle città del mondo. Ovunque troveremo persone con la testa bassa intente a guardare sui piccoli schermi dei loro smartphone. Tuttavia sembra scarsa la consapevolezza delle modificazioni che i media possono indurre sui nostri modi di pensare e di vivere la realtà. I media contemporanei, in particolare, devono gran parte del loro successo alla capacità di confezionare un mondo più piacevole e convincente di quello real. Un mondo cioè privo di difetti e problemi. Ma se il mondo che ci attrae è quello collocato dentro gli schermi, avremo ancora la necessità di vivere direttamente le nostre esperienze? La realtà, quella vera, avrà ancora un senso per noi?