Napoli – Rilevamenti geo archeologici subacquei a Castel dell’Ovo

Responsabile: Mario Negri

Dal mito della sirena Parthenope alla fondazione di Palaepolis: alle origini della Magna Grecia
Anno 2018

Il progetto è stato focalizzato sul rilevamento e sulla disseminazione scientifica e divulgativa di strutture antropiche sommerse, individuate sul lato di ponente di Castel dell’Ovo (Napoli). Obiettivo primario della ricerca è il restituire alla città di Napoli una porzione sconosciuta del proprio territorio, in relazione alla quale si prevede altresì di poter contribuire alla creazione di turismo e di opportunità lavorative.

Lo studio ha acceso un faro su una delle aree più “misteriose” della storiografia e dell’archeologia partenopea. L’importanza della ricerca è suggerita in primo luogo dall’assenza, pressoché totale, di studi specifici sulla parte sommersa dell’area (anche dal punto di vista geologico), e in secondo luogo, dalla necessità di una revisione completa dei dati bibliografici (sia per quanto attiene alle fonti, sia per quanto attiene alla storia degli studi), a corredo dei risultati ottenuti dalle fasi in mare.

Con il presente progetto si è inteso riscrivere un nuovo profilo della linea di costa partenopea, alla luce del rilievo subacqueo di gallerie tagliate nel tufo, individuate dallo staff operativo, nel febbraio 2016, e documentate grazie al finanziamento della IULM. Da questo nuovo profilo è scaturita la scoperta che queste gallerie fanno parte di un sistema difensivo legato al primo approdo della colonia di Palaepolis (metà VII sec. a.C.) e come naturale conseguenza, la rilettura ragionata delle fonti e della mitografia concernente la fondazione di Palaepolis e il mito della sirena Parthenope.