Developing a new modelling for Antifragile Marketing

Responsabile: Daniela Corsaro

Anno 2022

L’antifragilità è stata definita come la proprietà di un oggetto o soggetto tale per cui, sottoposto a fattori di stress, caos, volatilità e incertezza, non solo vi resiste, ma addirittura migliora. E’ un concetto sviluppato per la prima volta da Nassim Taleb, professore di Risk Management presso l’Università Politecnica di New York: la sua visione cambia l’approccio nei confronti del rischio, non più visto come un ostacolo ma come un momento per ‘prosperare’.

In ambito business, si definiscono “antifragili” le aziende che riescono a trarre vantaggi da eventi casuali o da alcuni shock del mercato. Ne consegue che, all’interno delle imprese, errore e fallimento sono parte naturale di un processo di crescita e di sviluppo.

Con l’avvento della pandemia da Covid-19 il concetto di antifragilità è diventato oggetto di molti dibattiti manageriali. Diverse imprese si sono infatti rese conto di come gli approcci tradizionali alla pianificazione non siano stati efficaci per gestire la crisi. Concetti come sperimentazione, opzionalità, vettori relazionali, sembrano invece essere leve di antifragilità, unitamente alla tecnologia e alle skills delle persone. È quindi evidente come l’antifragilità abbia implicazioni su diversi livelli all’interno delle imprese. Nonostante l’acceso dibattito manageriale, al momento manca tuttavia un approccio scientifico compiuto sul tema. Il progetto porterà dunque a:

  • Definire il concetto di ‘marketing antifragile’
  • Identificare gli elementi che compongono un modello di pianificazione di marketing antifragile
  • definire diverse tassonomie di modelli antifragili

 Il framework finale, oltre che oggetto di pubblicazioni scientifiche, potrà costruire un riferimento per le imprese attraverso modelli di assessment del loro livello di antifragilità e relative roadmap.