Anno 2022
I contesti montani costituiscono una parte rilevante del
territorio italiano e meritano una riflessione specifica per la complessità dei
fenomeni che li riguardano e un’attenzione particolare ai più recenti tentativi
di rifunzionalizzazione e inserimento in strategie di coesione. La montagna è
dunque al centro di un rinnovato interesse delle scienze sociali in quanto
luogo privilegiato e anticipatore di dinamiche e processi che, alle diverse
scale geografiche, evidenziano modelli di territorializzazione che puntano al
superamento dei ritardi in termini di sviluppo. Allo stesso tempo, l’ambiente
montano, sottoposto a pressioni di diversa natura, non ultimi i complessi
fenomeni connessi ai cambiamenti climatici, può produrre pratiche a tutela
delle risorse patrimoniali, del paesaggio e dell’ecosistema. In questo quadro è
apparso fondamentale la ricerca di nuove forme di territorializzazione legate a
specifiche strutture comunitarie e integrate nel tessuto locale endogeno.
Il
primo quesito di ricerca si è interrogato su come e se i grandi eventi
‘facciano bene’ alla montagna, in particolare in quei contesti in cui il
territorio è già oggetto di iperturistificazione; il secondo quesito ha
interrogato la relazione tra lusso e sostenibilità in ambito turistico per
verificare il lusso come esperienza sostenibile; infine, la ricerca si è interrogata sulla relazione
tra la presunta marginalità del territorio alpino e la forza del femminile nel
lavoro rurale, nella conquista delle vette alpine e nella valorizzazione
turistica degli spazi montani. I dati raccolti hanno permesso la realizzazione
della mostra carto-fotografica virtuale La montagna al femmiline (https://lamontagnalfemminile.it).