La montagna “territorio fragile” tra immaginari di lusso e iperturistificazione. Analisi e proposte di pratiche sostenibili verso Milano-Cortina 2026

Responsabile: Monica Morazzoni

Anno 2022

I contesti montani costituiscono una parte rilevante del territorio italiano e meritano una riflessione specifica per la complessità dei fenomeni che li riguardano e un’attenzione particolare ai più recenti tentativi di rifunzionalizzazione e inserimento in strategie di coesione. La montagna è dunque al centro di un rinnovato interesse delle scienze sociali in quanto luogo privilegiato e anticipatore di dinamiche e processi che, alle diverse scale geografiche, evidenziano modelli di territorializzazione che puntano al superamento dei ritardi in termini di sviluppo. Allo stesso tempo, l’ambiente montano, sottoposto a pressioni di diversa natura, non ultimi i complessi fenomeni connessi ai cambiamenti climatici, può produrre pratiche a tutela delle risorse patrimoniali, del paesaggio e dell’ecosistema. In questo quadro è apparso fondamentale la ricerca di nuove forme di territorializzazione legate a specifiche strutture comunitarie e integrate nel tessuto locale endogeno.

Il primo quesito di ricerca si è interrogato su come e se i grandi eventi ‘facciano bene’ alla montagna, in particolare in quei contesti in cui il territorio è già oggetto di iperturistificazione; il secondo quesito ha interrogato la relazione tra lusso e sostenibilità in ambito turistico per verificare il lusso come esperienza sostenibile; infine,  la ricerca si è interrogata sulla relazione tra la presunta marginalità del territorio alpino e la forza del femminile nel lavoro rurale, nella conquista delle vette alpine e nella valorizzazione turistica degli spazi montani. I dati raccolti hanno permesso la realizzazione della mostra carto-fotografica virtuale La montagna al femmiline (https://lamontagnalfemminile.it).