Convegni

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L’Università IULM organizza convegni e seminari rivolti a insegnanti e studenti delle scuole superiori, in collaborazione con l’USR per la Lombardia e associazioni di docenti. 

Convegno 2018

Cos’è il populismo? Cos’è un popolo? L’unica risorsa che ci resta è quella di provare a storicizzare le diverse esperienze, per capire come il passato influenzi il presente, al pari della costruzione di un futuro immaginario. In occasione di Bookcity 2018, si è tenuto in IULM il convegno:  Perché (non) siamo popolo. Discutiamo di populismo che ha avuto l’obiettivo di fornire risposte – seppur provvisorie - a quelle domande che immaginiamo provenire dal mondo dei giovani: Cosa significa ‘popolo italiano’? Chi sono gli ‘italiani’? Qual è la storia della nozione di popolo? Abbiamo bisogno di identità forti? In che rapporto siamo con la globalizzazione? E così via. Durante il convegno è stato lanciato dall’Università IULM un concorso letterario aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori di Milano e provincia.


I vincitori del contest hanno visto pubblicato il loro racconto nella collana "Perchè (non) siamo popolo  Premio letterario 2018" a cura del Prof. Paolo Giovannetti e pubblicata da Biblion Edizioni. Di seguito i nomi dei vincitori:

Ludovico Albertini
Andreea Buburuzan
Michele Cacciapuoti
Marco Gerosa
Nicolò Giaffreda
Anna Golfari
Silvia Loprieno
Maite Occhipinti
Sharina Joy Penuliar
Matteo Tagliabue
Robert Andrei Vascan
Francesca Vigezzi

Convegno 2014

Letteratura per la Scuola. Competenze in gioco. Quasi un festa, in margine al progetto COMPITA. Un momento formativo, ma anche di festa. Perché la letteratura non è solo una materia, ma uno strumento per imparare a costruire qualcosa che (ci) piace: canzone, rap, pubblicità, scrittura creativa, storytelling, progettazione urbana. L’Università IULM di Milano organizza una giornata di studio, rivolta a docenti e studenti della scuola secondaria superiore, incentrata sulla didattica per competenze. L’obiettivo generale è illustrare l’utilità, tutt’altro che paradossale, della letteratura, soprattutto oggi. Insegnare pensando alle competenze significa cioè scommettere sulle ricadute pratiche di un sapere ingiustamente ritenuto solo astratto. Chi ha letto, commentato, interpretato storicizzato un patrimonio letterario mette a punto un “saper fare” (a partire dalle competenze di cittadinanza) che forse non è ancora stato ben compreso, e che attende un’ulteriore valorizzazione didattica.