I luoghi del cuore di IULM

Studenti - 07 maggio 2020

Gli studenti raccontano i loro luoghi preferiti del campus e ciò che gli manca di più della vita in Università. Vogliamo dire a tutti loro di non preoccuparsi. Torneranno a rivivere questo campus. In sicurezza, certo, ma insieme.

Ci mancano gli studenti. Eccome se ci mancano.

Ci manca vederli nelle aule, ci manca il brusio nei corridoi, ci manca osservarli al bar la mattina, davanti a un cappuccino e a decine di libri, mentre ripassano insieme per un esame. Ci è mancato poter festeggiare insieme a loro il tanto atteso giorno della laurea. Vedere i loro sorrisi, gli occhi pieni gioia e orgoglio dei loro genitori. Ci è mancato poter esultare nel vederli stringere tra le mani quel tanto sognato diploma, pronti a iniziare un nuovo cammino.

Ci manca vederli vivere il nostro Campus che, senza di loro, è così vuoto e malinconico.

Anche a loro, lo sappiamo, l’Università manca. Ce lo hanno scritto in tanti, sui nostri canali social, in queste lunghissime settimane. Sentono la mancanza dei luoghi, delle persone, delle lezioni. Gli manca studiare in biblioteca, prendere il sole nel roseto di IULM 5, fermarsi alle macchinette per una pausa caffè, trovare passaggi segreti per raggiungere il più velocemente possibile un’aula, evitando la ressa delle scale mobili. Manca soprattutto lo stare insieme.
“Mi manca la nuova vita che mi stavo creando “, qualcuno ha scritto. Vogliamo dire a tutti loro di non preoccuparsi. Torneranno a rivivere questo campus, a seguire le lezioni in aula con un professore, a studiare insieme e a confrontarsi su come affrontare gli esami. Torneranno a “farsi travolgere dall'abnorme quantità di progetti che nascono tra queste mura”. Sicuramente dovremo tutti imparare nuove modalità per stare insieme (perché la sicurezza dei nostri studenti, per noi, viene prima di tutto) ma questo non sarà un limite. Sarà un nuovo inizio da cui ripartire per progettare insieme il loro e il nostro futuro. Perché, e ce lo hanno scritto proprio i nostri ragazzi, “la IULM ha questa assurda capacità di alimentare le idee fino a farle diventare robusti alberi”. E se l’Università serve a dare forma alle visioni degli studenti, essi ne rappresentano il motore più potente e fragoroso. Per questo non vediamo l’ora di riaverli qui con noi. Per cominciare a costruire, insieme a loro, un nuovo domani.


Cosa mi manca della IULM?
Prendere il sole nei giardini vicino a IULM 5, mangiare sulle panchine appena fuori dall'università, andare in mensa con i colleghi. Arrivare tardi a lezione sapendo che qualcuno mi avrà tenuto il posto, e a mia volta usare tutti gli oggetti in mio possesso per tenerne fino a sei. Mi manca la pausa caffè e far finta di studiare in biblioteca. Mi manca seguire quelle lezioni interessanti che ti prendono a tal punto da uscire dall'aula disorientata ed incredula, con lo zaino pieno di libri e voglia di cambiare il mondo, ma mi mancano anche quelle noiose, che sembrano non finire mai. Mi manca Radio Iulm e mi manca la nuova vita che mi stavo creando, insieme alle persone che ho incontrato.

Francesca

“Poi vorrei”. Bastano solo due parole per esprimere tutto ciò che più ci manca: quella quotidianità che prima ci annoiava tanto. Correre per non arrivare tardi a lezione, la pausa caffè al bar di Iulm 1 nonostante la coda interminabile alla cassa, le chiacchierate seduti fuori all’aperto, e i pomeriggi in biblioteca a studiare, anche se poi non si studiava mai. Tutto questo sembra così lontano adesso…Eppure, la distanza che ora ci separa e di cui stiamo soffrendo è quello di cui abbiamo bisogno: quando tutto questo sarà solo un lontano ricordo, avremo imparato ad apprezzare la bellezza della normalità, gioendo delle semplici cose con le persone a cui teniamo di più. Così, quando ci ritroveremo di nuovo a correre per non arrivare tardi a lezione, a prendere il caffè al bar con gli amici, a godere della vita all’aria aperta e studiare insieme, non più separati dallo schermo di un pc, solo allora penseremo che la vita di tutti i giorni è la cosa più bella che abbiamo.
Martina

Non mentirò dicendo che mi mancano le lezioni o i professori, anche perché non risulterei credibile. Quello che manca veramente a me di un'università come la IULM è la sua capacità di stimolarti, tirarti fuori idee pazzesche stando banalmente in compagnia delle persone che la abitano. Mi manca sedermi al primo piano in iulm 4 e farmi travolgere dall'abnorme quantità di progetti che nascono tra quelle mura. Non fai in tempo a passare un pomeriggio che sei in radio con un programma tuo, sei invitato ad un evento di what if e reciti per la pagina Instagram dell'ateneo. La IULM ha questa assurda capacità di alimentare idee fino a farle diventare robusti alberi con foglie arcobaleno.
Jimmy

Mi manca correre come una pazza sulle scale mobili per raggiungere le lezioni. Quando troppo affollate, decido di abbandonarle per fare le scale e scopro così nuovi passaggi che non sapevo esistessero. IULM è un po’ come Howgwarts. Magica e piena di luoghi da scoprire. Mi manca tutto del campus.
Federica

La primavera è il momento più bello da passare in Università. Ci si può sdraiare al sole nel roseto o sulle panchine in IULM 1, tra una pausa e l’altra. Si può mangiare tutti insieme fuori nel prato di IULM 5. È triste non essere lì con i miei compagni. So però che tutto questo finirà e torneremo con più voglia di fare, di stare insieme. Scopriremo un nuovo mondo e capiremo l’importanza delle piccole cose, valorizzandole ogni giorno.
Marco