Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare in Italia, istituita per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo importante tema.
Secondo i dati dell'Osservatorio Waste Watcher International, nel 2024 ogni cittadino italiano ha sprecato in media 80,9 grammi di cibo al giorno, pari a 566,3 grammi settimanali. Questo rappresenta un aumento dell'8,05% rispetto all'anno precedente. Lo spreco alimentare domestico ha un costo stimato di circa 290 euro all'anno per famiglia, ovvero circa 126 euro pro capite.
A livello nazionale, lo spreco alimentare complessivo è valutato oltre 13 miliardi di euro, includendo lo spreco domestico (oltre 7,4 miliardi di euro) e quello nella distribuzione (circa 4 miliardi di euro).
Gli alimenti più frequentemente sprecati sono la frutta fresca (25,4 grammi), seguita da cipolle, aglio e tuberi, pane fresco (20,1 grammi), insalate (13,8 grammi) e verdure (13,2 grammi).
È importante notare che lo spreco alimentare non comporta solo una perdita economica, ma ha anche significativi impatti ambientali, contribuendo al consumo inutile di risorse naturali e all'aumento delle emissioni di gas serra.
Per contrastare questo fenomeno, è fondamentale adottare pratiche quotidiane più sostenibili, come pianificare gli acquisti, conservare correttamente gli alimenti e utilizzare le eccedenze in cucina.
Cosa fa IULM per favorire la riduzione degli sprechi alimentari?
Vi sono azioni concrete che IULM, tramite i suoi selezionati fornitori, mette in atto per contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari:
- IULM Restaurant, IULM Cafè e Caffè letterario (Compass Group): nei suoi principali punti vendita in Ateneo (mensa e bar) è attiva l'iniziativa Compass Box che facilita la vendita del cibo avanzato ad un prezzo simbolico alla fine di ogni giornata. Inoltre per la giornata del 5 febbraio è prevista la preparazione di un menù dedicato tramite il riutilizzo di materie prime.
- IULM Food Academy: alla fine di ogni giornata il cibo avanzato viene raccolto e donato ad una casa famiglia di Cesano Boscone, così da eliminare totalmente gli sprechi.
Le azioni della quotidianità
"Lo spreco alimentare si verifica lungo tutta la catena agroalimentare, ma si stima che i danni più grandi si facciano proprio a livello domestico" Il professor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell'Alimentazione e Dietetica e Direttore di IULM Food Academy, spiega come una delle cause principali sia la disattenzione. Ecco allora alcune sue raccomandazioni per la prevenzione dello spreco alimentare nella vita di tutti i giorni:
- pianificare la spesa: prima di andare al supermercato, stilare una lista dettagliata aiuta ad acquistare solo ciò che è realmente necessario, evitando acquisti impulsivi e sprechi.
- acquistare prodotti sfusiacquistare frutta e verdura sfusi consente non solo di scegliere la qualità migliore, ma anche la quantità necessaria, evitando confezioni troppo grandi.
- controllare le date di scadenza: verificare sempre la data di scadenza degli alimenti e consumare quelli più deperibili prima che scadano.
- conservare correttamente gli alimenti: riporre la spesa in frigorifero entro un'ora dall'acquisto, assicurandosi che la temperatura del frigo sia tra i 4 e i 5 gradi, per mantenere i cibi freschi più a lungo.
- conservare gli avanzi: utilizzare contenitori ermetici per conservare gli avanzi in frigorifero e consumarli in un secondo momento.
- sperimentare una cucina creativa: adottare gli scarti dei cibi e/o gli avanzi per ricette "furbe".
- utilizzare app anti-spreco:
sfruttare le app anti-spreco, per acquistare a prezzi ridotti il cibo in scadenza di supermercati e ristoranti.
Fonti:
https://www.sprecozero.it/waste-watcher/
https://www.wwf.it/pandanews/ambiente/non-gettiamo-soldi-e-natura-nella-spazzatura
https://www.regionieambiente.it/spreco-alimentare-caso-italia-2024