Giornata della memoria: raccontare l’indicibile

Se l’imperativo di oggi, 27 gennaio 2020, è “non dimenticare”, la testimonianza di Liliana Segre è un monito costante affinché gli orrori del passato non abbiano a ripetersi. Se le voci di coloro che hanno vissuto direttamente quegli orrori vanno via via scomparendo, è obbligo di tutti noi impegnarci in ogni modo possibile perché ciò che Primo Levi considerava “indicibile” venga comunque detto e costantemente ricordato. Perché la memoria non deve essere utile solo a rammemorare il passato, ma deve indicare la via per un futuro che sconfigga l’indifferenza, la stessa che la senatrice Segre ha voluto porre al centro della masterclass che abbiamo avuto l’onore di ospitare alcuni mesi fa, il cui titolo era, appunto: “Contro l’indifferenza”. Indifferenza è la parola che Liliana Segre ha fortemente voluto per la parete d'ingresso del Binario 21 della Stazione Centrale di Milano - lì dove si trova oggi il Memoriale della Shoah  - quel binario da cui partì il treno che la portò ad Auschwitz il 30 gennaio 1944.