Un evento per le matricole dell'anno accademico 2021/22
Attraversare una foresta può incutere un naturale timore. Non è un caso che fiabe e leggende, antiche e moderne, utilizzino le foreste come ambienti misteriosi. Eppure, intrapreso il giusto sentiero, con la giusta consapevolezza, le paure si trasformano in scoperte, i passi si convertono in un viaggio sospeso tra reale e fantasmagorico. La foresta è in fondo il cuore del mondo che grazie ad essa respira. La foresta è anche una universitas, una comunità di diversi che si incontrano per viaggiare insieme. I riti di passaggio ne sanciscono la crescita e la maturazione che è vera solo se non dimentica la capacità di scoprire e, quindi, di meravigliarsi.
L’antropologo francese Arnold Van Gennep nel suo libro del 1909 Riti di passaggio definiva così quei rituali aventi lo scopo di sottolineare e accompagnare il passaggio di un individuo da uno status a un altro, da una fase della vita a un’altra.
Come matricole ci si trova a muovere i primi passi nel mondo universitario, ricco certamente di opportunità, ma anche di sfide sconosciute. Il 23 novembre dalle 16:45 alle 18:30 in Sala dei 146 si terrà l'evento Entrare nella foresta dell'università è pericoloso? Nuovi studenti e riti di passaggio. L'intento dell'incontro è supportare le matricole nella transizione verso questo mondo universitario che iniziano ad attraversare e offrire loro spunti di riflessione e stimoli affinché si sentano innanzitutto consapevoli del passaggio importante che stanno per compiere e quindi motivati ad affrontarlo al meglio.
Affronteremo questo momento cruciale attraverso la visione di sequenze di film, approfondimenti da parte di antropologi, psicologi e psicoterapeuti che si occupano in particolare di adolescenti e giovani. Al termine vi sarà uno spazio per le domande.
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