La cucina amica dello spreco e dell’ambiente

Sostenibilità - 04 ottobre 2022

Il Prof. Nicola Sorrentino spiega come anche gli scarti alimentari possano essere una risorsa

In relazione al tema della ricerca sulla sostenibilità, il settore che si occupa del recupero degli scarti è uno dei più promettenti, soprattutto per evitare l’estrazione di ulteriori materie prime da utilizzare nei processi industriali. Cavalcando questo concetto, il mondo che ruota intorno al food, si prodiga per evitare gli sprechi e sostenere il sociale, aderendo a diverse iniziative per la re-distribuzione del cibo avanzato.

Sia nelle grandi industrie alimentari che nel nostro quotidiano, possiamo supportare uno stile di vita più attento e responsabile, anche quando cuciniamo. Abitualmente, quando prepariamo frutta, verdura e ortaggi, tendiamo a eliminare bucce, scorze e gambi, senza considerare che se ne potrebbe fare buon uso, dato che non tutti gli scarti sono da “scartare”. Molti di questi, infatti, contengono sostanze nutritive importanti per la salute del nostro organismo. Tuttavia, se decidiamo di usare bucce o scorze nelle nostre ricette, dobbiamo ricordarci di lavarle al meglio, perché è proprio in quelle parti, che si possono depositare sostanze tossiche e pesticidi usati nelle agricolture intensive (meno, in teoria, in quelle biologiche).

Ma come possiamo “riciclare” questi scarti? Lo strato esterno delle carote, così come quello delle zucchine o le foglie più dure dei carciofi, può essere utilizzato per brodi ricchi di nutrienti. Basta metterle in infusione in acqua bollente e poi filtrarle. Anche i gambi sono utilizzabili. Spesso eliminiamo la parte finale di quelli degli asparagi, perché duri e filamentosi, oppure buttiamo quelli dei broccoli, ma è un peccato, perché hanno le stesse proprietà nutritive del resto del vegetale. Insomma, facciamo attenzione a ciò che buttiamo perché non solo può aiutarci ad aumentare il nostro apporto quotidiano di vitamine e antiossidanti, due nutrienti di cui oggi abbiamo sempre più bisogno, ma può anche renderci difensori della sostenibilità.

Proprio in questa direzione va la decisione del bar di IULM Food Academy dove, dopo le ore 16, il cibo avanzato di quel giorno verrà venduto con uno sconto del 30%.