Il 16 settembre 2024 è stato consegnato il premio Alumno dell’anno alla professoressa Marina Marzia Brambilla, Rettrice eletta dell’Università Statale. Leggi qui racconto della Cerimonia.
1 Da sinistra, il Rettore dell'Università Statale di Milano, Prof. Elio Franzini; la Rettrice eletta dell'Università IULM, Prof.ssa Valentina Garavaglia; la Rettrice eletta dell'Università Statale di Milano, Prof.ssa Marina Marzia Brambilla; Il Rettore dell'Università IULM, Prof. Gianni Canova
2 La Rettrice eletta dell'Università Statale di Milano, Prof.ssa Marina Marzia Brambilla. Laureata IULM con 110 e lode in Lingue e letterature straniere nel 1998.
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4 La consegna del Premio Alumno dell'Anno 2023-2024
5 Da sinistra, la Rettrice eletta dell'Università Statale di Milano, Prof.ssa Marina Marzia Brambilla; il Rettore dell'Università IULM, Prof. Gianni Canova; il Presidente di IULM Alumni, Marco Muggiano.
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Lunedì 16 settembre alle 18 in Sala dei 146, IULM e l'Associazione Laureati IULM Alumni, hanno consegnato il premio Alumno dell’anno alla professoressa Marina Marzia Brambilla, Rettrice eletta dell’Università Statale, che si è laureata nel 1998 con 110 e Lode in Lingue e Letterature straniere all’Università IULM.
Il premio dell’Associazione dei Laureati dell’Università IULM, che ha raggiunto gli 11 mila iscritti, è andato - per il secondo anno - a un laureato dell’Ateneo che durante l’anno accademico in corso si è contraddistinto per meriti, iniziative e traguardi professionali.
Presenti alla consegna del premio il Rettore, professor Gianni Canova, la Rettrice eletta dell’Università IULM, professoressa Valentina Garavaglia, la Rettrice eletta dell’Università Statale, professoressa Marina Brambilla, il Rettore in carica dell'Università Statale, professore Elio Franzini, Marco Muggiano, presidente IULM Alumni.
“Ho costituito questo premio
perché, durante i miei viaggi, mi sono reso conto che non c'è mai una tappa,
un'istituzione in cui non venga a salutarmi un laureato di questa università”, ha esordito il Rettore Prof. Gianni Canova. “Credo che una delle
distorsioni del nostro sistema sia quella per cui i nostri atenei vengono
valutati per la quantità di pubblicazioni, e non per la qualità del materiale
umano che formiamo. Io, invece, penso che questo debba essere un criterio
imprescindibile di valutazione. Per questo ritengo che abbiamo il dovere di
evidenziare anche la nostra capacità di formare individui in grado di
raggiungere posizioni apicali nel proprio settore, segnalando che le università
sono anche istituzioni formative.”
Per la Prof.ssa Valentina
Garavaglia, Rettrice eletta dell'Università IULM, “questa è la nostra
occasione per premiare un’eccellenza che, attraverso il suo successo, parla
anche del nostro successo come Ateneo, come Università. Ci fa piacere pensare
che siamo anche noi professori, con i nostri insegnamenti, la ragione per cui
tante cose accadono nella vita delle persone.”
A seguire l'intervento di Marco Muggiano, che ha sottolineato la crescita di IULM Alumni - arrivato a contare, in un triennio, 11 mila iscritti. “
È stato un lavoro di comunicazione. A fine luglio siamo stati rieletti per un
altro mandato, a conferma del buon lavoro svolto, e ora abbiamo di fronte un
secondo triennio in cui speriamo di raggiungere 20 mila iscritti. Condivido con
Marina Brambilla un inizio qui: il mio primo lavoro lo trovai infatti grazie
all’Ufficio Career Service. Posso confermare che i laureati IULM là fuori sono
tanti, in alcuni settori la laurea IULM ha l’indice più alto di inserimento nel
lavoro.”
Il Rettore dell'Università Statale, Prof. Elio Franzini, ha invece evidenziato ciò che accomuna l'Università IULM e l'Università Statale: “Io e il Prof. Canova siamo
stati i Rettori umanisti delle Lombardia durante il nostro mandato. Siamo
riusciti a creare un clima formativo corretto, uscendo dalla dimensione di
concorrenzialità delle università, per arrivare invece a un clima di sinergia.
Entrambi nostri Atenei hanno la capacità di unire la dimensione
dell'innovazione con quella della tradizione: noi potremo offrire corsi
telematici, ma non saremo mai università telematiche. Detto ciò, questo scambio
di Rettrici è per me una cosa abbastanza unica, e lo ritengo simbolico. È molto
importante che nella vita universitaria ci siano delle discontinuità, delle
fratture rispetto al passato: è necessario per vedere il mondo da un punto di
vista diverso rispetto a chi ci ha preceduto, e questo è il motore
dell'innovazione.”
“Tornare qui è molto emozionante per me, perché rivedo i luoghi e rivivo i
ricordi” ha affermato nel suo intervento conclusivo la Prof.ssa Marina
Brambilla, Rettrice eletta dell'Università Statale. "La presenza ha un
senso, come diceva il Prof. Franzini. Io ho fatto in tempo a cominciare il
percorso di studi in IULM nella vecchia sede di piazza dei Volontari. Quando ci
siamo trasferiti qui c’era ancora solo l’edificio centrale e davanti una strada
trafficata. Ho vissuto IULM per un piccolo periodo anche come docente di
letteratura tedesca. La mia tesi di laurea nel 1998 riguardava un autore ancora
oggi poco conosciuto, Siegfried Lenz. Mi sono concentrata sulle sue storie
brevi, molto diffuse nel secondo dopoguerra, e sulle loro ambientazioni
nell’attuale Polonia. Lo racconto perché ciò che mi portava a studiare lingue e
letterature era proprio la possibilità di viaggiare, e IULM mi ha
dato da un lato la passione per la storia della letteratura e la ricerca, ma
dall'altro anche una forte formazione professionale, perché nei primi anni
successivi alla laurea ho lavorato come interprete e traduttrice. Tutte queste
differenti esperienze hanno creato un bagaglio che poi mi sono portata dietro
nella mia esperienza in Statale. Questo dimostra come gli atenei siano un
sistema di scambio delle competenze, di ibridazione dei percorsi, e io vorrei
pensare alla giornata di oggi proprio come a una opportunità per far crescere
ancora di più questo scambio."