40 anni dalla morte della scrittrice Ayn Rand

Cinema - Data pubblicazione 26 aprile 2022 - Data evento 09 maggio 2022

Una mini-rassegna dedicata ai film tratti dai romanzi di Ayn Rand: il 2 maggio “La fonte meravigliosa” di King Vidor e il 9 maggio “Noi vivi” di Goffredo Alessandrini

In occasione del quarantesimo anniversario della scomparsa della scrittrice Ayn Rand (1905-1982), il Centro Studi sulla democrazia liberale dell’Università IULM promuove una mini-rassegna dedicata ai film tratti dai suoi romanzi: il 2 maggio “La fonte meravigliosa” di King Vidor e il 9 maggio “Noi vivi” di Goffredo Alessandrini. Le proiezioni si terranno in Sala dei 146: il 2 maggio a partire dalle ore 17, il 9 maggio a partire dalle ore 16. A conclusione del film, il 2 maggio Salvatore Carrubba dialogherà con Diana Thermes (Università di Roma Tre) sul tema “L’individualismo eroico di Ayn Rand” e il 9 maggio Alberto Mingardi dialogherà con Nicola Iannello (giornalista, Senior Fellow dell’Istituto Bruno Leoni e traduttore di Ayn Rand) sul tema “Ayn Rand e la letteratura distopica.

Il vero nome di Ayn Rand era Alisa Zinovyevna Rosenbaum. Di famiglia borghese, negli anni Venti riuscì a fuggire dalla San Pietroburgo rivoluzionaria: le sue vicende nella Russia leninista sono al centro di “Noi vivi”, il suo primo romanzo, di impianto autobiografico. L’adattamento cinematografico di Alessandrini (alla sceneggiatura collaborarono Corrado Alvaro e Orio Vergani) fu abusivo, anche se poi autorizzato da Rand. Fra i protagonisti, Alida Valli nella parte di Kira (l’alter ego cinematografico dell’autrice), Fosco Giachetti e Rossano Brazzi. Il film fu presentato alla mostra del cinema di Venezia del 1942 ma rapidamente ritirato dalle sale, quando il regime fascista si accorse del suo messaggio pericolosamente anti-totalitario.

Giunta negli Stati Uniti, per quanto rudimentale fosse la sua conoscenza dell’inglese, la giovane Alisa si mise in testa di diventare una sceneggiatrice di Hollywood e collaborò ad alcuni film con Cecil B. DeMille, fra cui “Il re dei re”. Dopo “Noi vivi”, scrisse “Anthem” (“Antifona”), uno dei principali romanzi della letteratura distopica del Novecento, assieme a “Noi” di Zamjatin e “1984” di Orwell.

Con il passare degli anni, mise a punto una sua filosofia, individualista e orientata alla difesa della libertà del singolo come principale valore politico, che trovò piena espressione nel romanzo “La fonte meravigliosa”, il cui protagonista, Howard Roark, è parzialmente ispirato all’architetto Frank Lloyd Wright. Il film di King Vidor, protagonisti Gary Cooper e Patricia Neal, fu sceneggiato dalla stessa Rand.

Nel 1957, Rand pubblicò il suo ultimo romanzo: “La rivolta di Atlante”, una storia di fantascienza politica nella quale creativi e imprenditori si dichiaravano in sciopero contro le politiche sempre più interventiste del governo americano e si ritiravano sulle montagne rocciose.

Nel seguito della sua carriera, Rand scrisse soprattutto saggi e fondò una vera e propria scuola di pensiero, l’Oggettivismo. Si calcola che “La rivolta di Atlante” abbia venduto circa 10 milioni di copie dal 1957 ad oggi e i romanzi di Ayn Rand complessivamente 30 milioni. La Rand è da anni una autentica icona del movimento conservatore e libertario statunitense e ha interagito (spesso polemicamente) con alcuni dei maggiori pensatori di tale tradizione di pensiero, da William F. Buckley Jr a Ludwig von Mises.


  • 2 maggio 2022, “La fonte meravigliosa e l’individualismo eroico di Ayn Rand”, Sala dei 146, a partire dalle ore 17, dopo la proiezione del film intervengono Salvatore Carrubba e Diana Thermes.

  • 9 maggio 2022, “Noi vivi, Ayn Rand e la narrativa distopica”, Sala dei 146, a partire dalle ore 16, dopo la proiezione del film intervengono Alberto Mingardi e Nicola Iannello.

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