Ci lascia il Maestro della musica italiana e uno tra i più originali, eclettici e innovativi artisti italiani. Dagli anni '70, Franco Battiato non ha mai smesso di sperimentare, di ricercare nuove sonorità e nuovi modi per esprimere la sua arte. Nei suoi dischi ha esplorato innumerevoli generi musicali passando dal rock progressivo, all’avanguardia, dalla musica leggera a quella lirica, dalla musica etnica all’elettronica. Ci lascia brani indimenticabili come La cura, Centro di
gravità permanente, Voglio vederti danzare, Cucurrucucu, E ti vengo a cercare.
L’Università IULM, nel 2015, ha avuto l’inestimabile privilegio di ospitare una mostra di dipinti di Franco Battiato intitolata “I ritratti - Dall’immaginazione proviene il
pensiero, dalla ragione la meditazione, dall’intelligenza la contemplazione”, e nel 2016 il Maestro è tornato in IULM per incantare il nostro Auditorium con uno straordinario concerto tenuto in occasione dell’inaugurazione di Cascina Moncucco. In quell’occasione, Battiato ci ha regalato capolavori del passato (La cura, E ti vengo a cercare, La canzone dei
vecchi amanti, e Prospettiva Nesvski) e canzoni tratte dai suoi più recenti lavori in studio (Un irresistibile
richiamo, Le nostre anime, Io chi sono). Una serata che ricordiamo come tra le più emozionanti e vibranti vissute qui nel nostro Ateneo e che tutta la comunità IULM porterà per sempre nel cuore.
Addio Maestro, grazie di tutto.