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"Time Without End" è un'opera site-specific creata dai MASBEDO (Nicolò Massazza e lacopo Bedogni) all'interno del progetto "Word of the Year 2021: Attesa".
Il progetto espositivo è stato curato dagli studenti del secondo anno del Corso di Laurea Magistrale in Arte, valorizzazione e mercato, appartenenti alla Facoltà di Arti e turismo, ed è stato inaugurato nel luglio 2021.
"Time Without End" è una struttura situata nel Campus simile a una pensilina per le fermate degli autobus, ma con un grande schermo verticale. Invece di mostrare messaggi pubblicitari, lo schermo trasmette un caleidoscopio di immagini controllate a distanza dagli artisti, che ne modificano il montaggio e il contenuto ogni mese, donando nuova vita all'opera di volta in volta: una "video-scultura" pubblica, inserita nello spazio aperto del campus, che coinvolge tutti gli spettatori in un'esperienza collettiva di attesa.
Nell'opera, l'immagine di Gene Tierney in "Leave Her to Heaven" (1945) si sovrappone all'immagine in primo piano di Toshiro Mifune in "Drunken Angel" (1948). In questo modo, Michelangelo Antonioni incontra Ingmar Bergman, mentre "American Beauty" (1999) di Sam Mendes dialoga con "Terra di nessuno" (1939) di Mario Baffico. Immagini capovolte, ricolorate, trasformate, accelerate, distorte e ripetute in loop si sovrappongono su diversi livelli, proprio come su uno schermo di uno smartphone o di una telecamera.
Negli ultimi anni Massazza e Bedogni, insieme MASBEDO, hanno orientato la loro indagine verso lo sviluppo di un dialogo stringente con il mondo del cinema con l’intento di indagare l’umanesimo tecnologico e gli aspetti più reconditi dell’umanità.