Dopo l’installazione firmata da Ugo Nespolo e il
Muro del Cinema, martedì 20 maggio è stato inaugurato un nuovo tassello di questo progetto: “La Linea del Tempo”, un percorso scandito da
52 tappe che ripercorrono i momenti fondamentali della comunicazione umana dalle origini mitiche della Torre di Babele fino
alla Cappella Sistina, nella prima metà del Cinquecento.
Ogni stazione è illustrata da testi bilingue (italiano e inglese), immagini evocative, scenografie immersive e installazioni. Come ha spiegato il Professor Gianni Canova, ideatore del progetto:
"Siamo esseri
sociali: non possiamo fare a meno di cercare contatti, e di trasmettere segnali
e messaggi che dicano qualcosa di noi, dei nostri pensieri, dei nostri sogni.
Questa timeline cerca di ripercorrere per sommi capi le tappe più importanti
della storia della comunicazione. Ma quel che rimane, alla fine del percorso, è
la consapevolezza che il nostro inesauribile bisogno di comunicare nasce dalla
presa d’atto della nostra finitezza".
La realizzazione del progetto è stata curata da Sergio Pappalettera e Studio Prodesign, ma ha coinvolto attivamente anche gli studenti
della IULM, che hanno realizzato buona parte dei contenuti video, curato le traduzioni delle didascalie e prestato le loro voci per l’audioguida che accompagna i visitatori lungo il percorso.
A sottolineare il senso profondo del progetto è anche la dichiarazione della Rettrice
dell’Università IULM:
"L’Università IULM
crede nella Comunicazione come capacità degli esseri umani di comprendersi, di
scambiarsi conoscenze, competenze ed emozioni, e ha fiducia nella ragione come
strumento principe di relazione. La Linea del Tempo è una mappa che ci guida
attraverso le tappe, i modi e le forme con cui gli esseri umani, così come le
diverse culture e civiltà, nelle varie epoche storiche, hanno comunicato fra
loro".
La Linea del Tempo sarà
visitabile gratuitamente, sia individualmente sia in gruppo. In particolare, sono previste visite
guidate su prenotazione per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che potranno così immergersi in un’esperienza educativa tanto stimolante quanto accessibile.
Con questa iniziativa, l’università milanese prosegue nel suo obiettivo di trasformare il campus in un
luogo che racconti e che insegni anche fuori dalle aule. Un luogo dove la cultura non è solo oggetto di studio, ma parte viva e visibile del quotidiano.
L'iniziativa è supportata dal contributo ministeriale Progetto Inclusione DM 752/2021 Fondi PNRR.
