Mostra I Sensi del Giallo: Il Corpo del Reato tra Inganno ed Evidenza

2025

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La mostra "I Sensi del Giallo", inaugurata il 14 marzo 2025, fa parte delle attività di disseminazione dei risultati della ricerca PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) – Atlante del Giallo. Storia dei media e cultura popolare in Italia (1954-2020), che vede coinvolte, oltre all’Università IULM di Milano, l’Università degli Studi Link di Roma, l’Università degli Studi di Torino, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. La ricerca indaga la storia del giallo italiano come chiave privilegiata per rileggere i processi dell’industria culturale del Paese, esplorando le connessioni tra letteratura, cinema, televisione e fumetto.

Curata da Luisella Farinotti, Annalisa Pellino e Davide Rapp, con la direzione scientifica di Gianni Canova e Luisella Farinotti, la mostra esplora come il giallo abbia influenzato e si sia evoluto attraverso i media italiani. Attraverso una lettura sensoriale e multimediale, I Sensi del Giallo indaga come il giallo, da genere letterario a fenomeno di massa, stimoli e inganni i sensi, nella costruzione della scena del crimine e dell’investigazione . La mostra si propone come un vero e proprio “luogo del crimine”, dove tracce e indizi si intrecciano con video- e audio-installazioni che esplorano vari aspetti del genere.

Il percorso espositivo è ricco di oggetti di studio inediti e di interazioni tra i media: si parte dalle celebri copertine dei gialli Mondadori di Carlo Jacono, per proseguire con gli enigmi polizieschi nei periodici illustrati, e una sezione dedicata al fumetto, che ne esplora il ruolo nella definizione del genere.

Inoltre, l’esposizione esplora la dimensione dell’occulto e del paranormale negli sceneggiati magici degli anni Settanta, e include un'installazione sonora con letture di autori contemporanei del giallo, oltre che una riflessione sulla detection femminile. Mentre la parte finale è dedicata al lato oscuro più del giallo con riferimenti alla “Milano nera”, che evoca la cruda realtà della cronaca, e al cinema giallo degli anni Settanta.