Applicazione di teorie psicologiche e tecniche di nudging nel consumo alimentare dei bambini

Responsabile: Vincenzo Russo

Anno 2022

Nel progetto realizzato con CIRFOOD e l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ci siamo concentrati su un tema cruciale: la riduzione dello spreco alimentare nelle mense scolastiche. Il  problema non è solo in termini di impatto ambientale ma anche per promuovere una cultura del consumo consapevole e sostenibile fin dalla giovane età. Abbiamo analizzato l’impatto dei fattori contestuali, come la dimensione delle stoviglie, possano influenzare il comportamento alimentare dei bambini e, di conseguenza, la quantità di cibo scartata. La nostra ipotesi era che l'illusione psico-percettiva di Delboeuf potesse essere sfruttata per ridurre gli sprechi: utilizzando piatti più grandi, avremmo potuto creare l'illusione di una minore quantità di cibo, aumentando la probabilità che i bambini consumassero l'intera porzione. Per verificare questa ipotesi, sono state coinvolte due classi di seconda elementare presso l'Osservatorio CIRFOOD District di Reggio Emilia. Durante tre giorni diversi, i bambini hanno pranzato utilizzando piatti di dimensioni diverse: grande, standard e piccolo. I risultati delle nostre analisi hanno confermato la validità dell'ipotesi: l'utilizzo di piatti più grandi ha effettivamente aumentato la probabilità che i bambini consumassero l'intera porzione, riducendo di conseguenza gli sprechi alimentari. Tuttavia, abbiamo anche rilevato che per massimizzare l'efficacia di tale intervento, sono necessarie alcune accortezze. È fondamentale creare un ambiente ordinato e tranquillo durante i pasti, in modo da favorire la concentrazione e ridurre le distrazioni eccessive. Inoltre, è importante includere nel menu cibi graditi ai bambini e assicurarsi che i bambini non siano già sazi al momento del pasto. Questo studio conferma che piccoli cambiamenti nell'ambiente e nel contesto possono avere un impatto significativo sul comportamento alimentare e sulla quantità di cibo scartata. Sottolinea l'importanza di adottare approcci olistici per affrontare il problema dello spreco alimentare, considerando non solo fattori fisici ma anche psicologici e ambientali. I risultati di questa ricerca potranno essere utilizzati per sviluppare interventi pratici e efficaci per ridurre lo spreco alimentare nelle mense scolastiche e promuovere una cultura del consumo consapevole fin dalla giovane età.