Anno 2022
Le neuroscienze hanno dimostrato che gli esseri umani si lasciano guidare da dinamiche emozionali nei processi decisionali, giustificando a posteriori con la ragione ciò che è stato scelto con l’emozione. Questo paradigma costringe chi studia la corretta gestione di comportamenti “sicuri” ad utilizzare metodologie di analisi in grado di valutare l’effetto della dimensione emozionale sulle decisioni. Il neuromanagement e il neuromarketing offrono tecniche capaci di misurare direttamente, e senza l’intermediazione della razionalizzazione, il coinvolgimento emotivo provocato da stimoli ambientali o da elementi in grado di attirare l’attenzione su una particolare prodotto o area di lavoro.
Il progetto #Biotechnology&Security, finanziato da INAIL e svolto in collaborazione con CNR IBBA e Fondazione Santa Lucia, propone un percorso motivazionale e formativo, un sistema di analisi del rischio percepito con tecniche neuroscientifiche e un tutoraggio volto alla costruzione di una rete di operatori consapevoli dell’importanza della biosicurezza, capaci di realizzare tra loro una rete per lo scambio di esperienze, di motivare gli operatori alla cultura della prevenzione; capaci quindi di gestire il rischio, le situazioni di crisi; e la comunicazione formale oggettiva.
Il valore aggiunto è quello di individuare le forze dinamiche, emozionali e percettive capaci di motivare alla biosicurezza; formare e/o integrare le informazioni sulla biosicurezza; aggiornare e rendere più rigorosa la valutazione del rischio ambientale e personale sull’utilizzo delle tecnologie per utilizzare i MOGM (Microrganismi Geneticamente Modificati). Il progetto non solo dà gli strumenti per raggiungere una migliore competenza in termini di sicurezza nei laboratori, ma vuole creare una rete di esperti al cui interno sia possibile offrire agli operatori biotecnologici, ai ricercatori e ai dirigenti di Enti e Università un valido strumento operativo che da un lato effettui formazione e divulgazione, ma dall’altro crei motivazione e interattività tra i lavoratori del settore coinvolti.