Ennio Flaiano oltre i luoghi comuni

Responsabile: Alberto Pezzotta

Anno 2023

Il progetto ha l’obiettivo di realizzare una giornata di studi dedicata ad Ennio Flaiano e alla sua complessità intermediale.

Il convegno si è svolto con i seguenti relatori: Bruno Di Marino (Flaiano, la pittura, l’arte), Gabriele Gimmelli (Quasi un romanzo. L'edizione delle opere postume di Flaiano nell'Archivio Rizzoli, 1973-1983), Claudio Giunta (Dopo il disordine, la chiarezza. Flaiano poco prima di morire), Franco Grattarola (Flaiano e la cultura di destra), Anna Longoni (Flaiano oggi), Andrea Minuz (Fenomenologia della flaianite), Domenico Monetti (Flaiano e Colpo rovente : un film dimenticato), Rosanna Morace (Da Aethiopia Tempo di uccidere), Emiliano Morreale (Il cinema secondo Flaiano), Paolo Noto e Luca Peretti (Flaiano, Pagliero e Tempo di uccidere), Alberto Pezzotta (Flaiano e La cagna , tra Ferreri e Pasolini), Tommaso Pincio (Flaiano pittore mancato), Paola Valentini (Taccuino di uno spettatore: Flaiano tra radio e televisione), Enrico Vanzina (intervistato da Rocco Moccagatta). La serata del 16 ha visto inoltre la proiezione, presso il cinema Arlecchino, del documentario Flaiano di Montecristo di Antonello Matarazzo e Marilena Palumbo. 

Il convegno ha consentito:

- di fare il punto sulla ricezione di Flaiano nella cultura e nella società italiana contemporanea;

- di rileggere con nuovi strumenti testi noti come Tempo di uccidere;

- di illuminare aspetti poco noti dell’opera di Flaiano, in una prospettiva intermediale (cinema, letteratura, televisione, radio, giornalismo, critica d’arte e cinematografica);

- di portare alla luce testi inediti e documenti mai studiati prima (i primi progetti di adattamento cinematografico di Tempo di uccidere; il programma televisivo Oceano Canada; la sceneggiatura di Colpo rovente di Piero Zuffi; il soggetto di La cagna di Marco Ferreri, la pubblicazione postuma delle sue opere presso Rizzoli).