La casa vissuta e la casa sognata. Valori, spazi e relazioni

Responsabile: Ariela Mortara e Rosantonietta Scramaglia

Anno 2021

La ricerca si è proposta di indagare il tema della casa alla luce dello scoppio della pandemia e dei successivi provvedimenti che hanno caratterizzato il 2020 e che non si sono ancora conclusi.

Mai come ultimamente l’abitazione è stata vissuta come un unico spazio in cui svolgere le più diverse attività: la casa si è rivelata spazio scolastico, spazio di lavoro, spazio del tempo libero. Oggi, se ne stanno ripensandole funzioni, le forme e le relazioni interne ed esterne.

 La ricerca ha analizzato:

 la sistemazione interna e l’uso dell’abitazione

  • le nuove esigenze legate all’abitare e allo spazio domestico emerse in seguito al lockdown:
  • gli abitanti della casa;
  • la collocazione esterna e rapporti con la città;
  • I rapporti con il vicinato.

 La ricerca ha contemplato due livelli di indagine:

  • sociale: famiglia, amici, compagni di classe, colleghi, vicini di casa;
  • urbana: l’edificio, il cortile, la strada, il quartiere.

 La ricerca si è svolta in due fasi:

  • qualitativa: comprendente analisi documentaria, osservazione entnografica nelle case e interviste ai loro abitanti. Sono state osservate circa 500 case di varia tipologia e metratura per verificare i diversi usi degli spazi e comprendere le attività svolte dagli abitanti. Parallelamente all’osservazione, documentata da fotografie di interni e spazi di pertinenza esterni, sono state svolte 550 interviste agli abitanti.
  • quantitativa: attraverso un questionario online proposto a un vasto campione nazionale non probabilistico di 17.503 individui.