Anno 2024
La ricerca intende ritagliare, all’interno della vasta area di rappresentazione dei fenomeni di crisi, il caso del conflitto in Medio Oriente che, dall’ottobre 2023, occupa una parte rilevante dei media informativi.
Più nel dettaglio, il progetto si propone di:
- mappare alcuni luoghi dell’informazione e del dibattito sul conflitto, attraverso la selezione di un campione qualitativo di news media italiani (stampa quotidiana, profili social). In particolare, dal punto di vista temporale si tengono in considerazione periodi-campione che seguano l’evoluzione della guerra a partire dal suo inizio e lungo il 2024;
- indagare le strategie di rappresentazione, individuando luoghi, attori, azioni, strutture narrative e toni comunicativi dei contenuti informativi;
- esplicitare le strategie di “surriscaldamento” o di “raffreddamento” del fenomeno messe in atto nel campione;
- inquadrare la narrazione mediale nel contesto storico del conflitto israelo-palestinese.
Con gli obiettivi appena esposti, ci si propone di pervenire a una fotografia del trattamento della permacrisis, in una sua specifica declinazione, che mostri il funzionamento della macchina mediale nel restituire e qualificare il conflitto.
In particolare, l’analisi tiene conto, tanto sul piano testuale quanto su quello iconico, della costruzione di rappresentazioni socio-narrative che concorrono a produrre un immaginario più o meno connotato dalla percezione della crisi.