Anno 2024
Il progetto, continuazione della ricerca su “Multimedialità, multimodalità e nuove tecnologie nella traduzione e nell’interpretazione” condotta nel progetto dipartimentale del 2023, esplora il modo in cui le nuove tecnologie hanno trasformato le pratiche di traduzione e interpretazione introducendo nuovi strumenti e media e aumentando la complessità semiotica dei testi. Superando la visione tradizionale della traduzione come semplice resa scritta e dell’interpretazione come attività esclusivamente orale, il progetto considera le diverse forme di traduzione in termini di multimodalità e multimedialità e come un insieme di possibili esiti interlinguistici, intralinguistici e intersemiotici influenzati dal contesto culturale e disciplinare. Il progetto di ricerca intende contribuire, da un lato, alla sistemazione teorica dei diversi aspetti e procedure relativi all’impiego delle tecnologie nell’ambito dei Translation Studies, includendo il concetto di riscrittura, di paratraducción, gli approcci target-oriented e promuovendo un outward turn interdisciplinare che riconosce l’importanza delle tecnologie e dei media elettronici. Dall’altro, intende esaminare l’uso delle nuove tecnologie nella pratica della traduzione e dell’interpretazione anche nella prospettiva didattica e considerandone gli effetti emotivi, sociali ed ergonomici. Il progetto si articola in tre filoni principali. Il primo esplora le nuove pratiche e i nuovi paradigmi di riscrittura in traduzione, la traduzione audiovisiva, endolinguistica e intersemiotica. Il secondo studia l’interpretazione in contesti multimediali e in ambienti virtuali, nonché l’impatto delle nuove tecnologie sull’interpretazione, concentrandosi in particolare sulla documentazione terminologica e sull’interpretazione da remoto (RSI). Il terzo studia l’uso di strumenti della traduzione computer-assisted
(CAT e CAI Tools), nella preparazione dei traduttori e degli interpreti, i programmi di traduzione automatica, l’intelligenza artificiale, i software per la traduzione audiovisiva e le piattaforme su cloud, esaminando la necessità di nuove competenze tecniche per i traduttori e al tempo stesso il rinnovato ruolo culturale e sociale che la traduzione umana potrà assumere con l’avvento degli strumenti digitali e delle ICT.